Plateatici e spazi pubblici Vicenza, accordo Comune e Soprintendenza

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Concessione di Plateatici e spazi pubblici per eventi a Vicenza, ecco le novità.

Sono stati firmati questa mattina in sala Stucchi dal sindaco di Vicenza Francesco Rucco per l’amministrazione comunale e da Vincenzo Tinè per la Soprintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Vicenza, Verona e Rovigo, due accordi di collaborazione e semplificazione per quanto riguarda temi strategici per la vita e l’attrattività del centro storico.

Il primo accordo siglato, già approvato in giunta questa mattina, riguarda la concessione in uso temporaneo di spazi pubblici all’aperto per manifestazioni e eventi con la semplificazione delle procedure autorizzative ai fini della tutela del patrimonio culturale.

Il secondo, che verrà approvato domani, andrà a regolamentare la concessione in uso temporaneo di spazi pubblici all’aperto per manifestazioni ed eventi.

“Ringrazio il soprintendente Vincenzo Tinè per la grande disponibilità e collaborazione e l’assessore Giovine per l’ottimo lavoro svolto – dichiara il sindaco Francesco Rucco – Sul fronte dei plateatici andiamo a cristallizzare le regole che ci siamo dati durante il periodo Covid che ci hanno permesso di aiutare tanti bar e ristoranti a manternere aperte le attività applicando anche agevolazioni importanti, attuate anche in questo 2022. Per quanto riguarda invece la regolamentazione di tutti gli eventi pubblici, avremo la possibilità di dare rapidamente risposte all’organizzazione di manifestazioni, senza aspettare i tempi lunghi che spesso la burocrazia purtroppo impone. E’ un giusto compromesso per non ingessare la città rispettando le bellezze architettoniche che rendono Vicenza una città Unesco, patrimonio dell’umanità”.

“Questa è una svolta che mette Vicenza nelle condizioni di fare scuola in Italia – afferma l’assessore alle attività produttive Silvio Giovine – perchè abbiamo valorizzato gli sforzi che bar, ristoranti e organizzatori di eventi hanno fatto nel periodo di emergenza pamdemica. Oggi il nostro centro storico è caratterizzato da veri e propri salottini e da un’offerta, sotto il profilo degli eventi, che finalmente ben si coniuga con la sua bellezza; due fattori che hanno inciso in modo determinante sull’attrattivita’ della nostra città. Si tratta infatti di due accordi che definiscono dettagliatamente criteri e tempistiche, che ci consentiranno di mantenere ed investire ulteriormente sullo stato attuale e che incideranno virtuosamente su semplificazione e certezza di qualità. Il mio grazie va alla Soprintendenza per la disponibilità mostrata e a tutto il personale dell’assessorato che ho avuto l’onore di governare in questi anni. Un altro obiettivo raggiunto”.

L’accordo sui plateatici coinvolge i dehor e gli spazi esterni dei locali attraverso un documento tecnico che disciplina le caratteristiche tipologiche dei plateatici e delle attrezzature di pertinenza di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande da collocare sulle pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi urbani costituenti suolo pubblico o privato con servitù di pubblico passaggio.

Il plateatico deve fare diretto riferimento ai fronti dell’edificio con cui stabilisce relazioni e interferenze e deve quindi essere in aderenza all’edificio di riferimento e garantire il mantenimento della relazione estetico-compositiva tra l’edificio a cui afferisce e la quinta urbana. È fatta salva, laddove necessario, la possibilità di allontanare il plateatico dal fronte architettonico a cui lo stesso si riferisce in modo da mantenere una fascia di rispetto che consenta la percorribilità pedonale.

Gli elementi costituenti il plateatico sono classificati come: tavolini, sedie, poltroncine, sgabelli; ombrelloni, elementi di arredo vegetale e fioriere, lampade e elementi riscaldanti e raffrescanti, pedane.

Devono inserirsi armoniosamente per dimensioni, forme, materiali, colori e finiture nel contesto tutelato, non devono occultare la vista di beni culturali e di ogni eventuale altro elemento significativo presente nel contesto quali: targhe, lapidi o cippi commemorativi e ogni apparato decorativo presente sugli edifici o negli spazi aperti. Devono essere totalmente e prontamente reversibili in caso di necessità conseguente al pubblico interesse, evento socio-politico o climatico o altra forza maggiore e rimossi nei periodi di inattività prolungata.

L’occupazione di suolo pubblico per plateatici in adiacenza o in stretta prossimità a beni culturali può essere concessa solo nel caso in cui rimanga libera da ogni fronte la piena visibilità del bene culturale. Nelle aree dell’accordo il Comune delimita lo spazio oggetto della concessione con borchie contrassegnate dallo stemma comunale fornite e poste in opera con spese a carico del concessionario. L’area occupata dal plateatico dovrà avere dimensioni compatibili con quelle dell’ambiente chiuso dell’esercizio di riferimento. La durata massima delle concessioni è di 36 mesi, rinnovabile su istanza del concessionario.

Per quanto riguarda invece la concessione in uso temporaneo di spazi pubblici all’aperto per manifestazioni ed eventi, l’accordo disciplina le caratteristiche tipologiche e planimetriche delle attrezzature e degli arredi da collocare sulle pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi urbani che costituiscono suolo pubblico o privato con servitù di pubblico passaggio. Il Comune una volta acquisite le richieste e le istanze degli organizzatori e comunque non oltre i 20 giorni precedenti l’evento, le invierà preliminarmente alla Soprintendenza per consentirle di segnalare eventuali difformità rispetto alle previsioni del presente documento tecnico o altre criticità specifiche con obbligo del Comune di adottare tutti gli atti conseguenti alle specifiche prescrizioni della Soprintendenza, ingiungendo al concessionario le eventuali misure correttive.

Gli elementi costituenti gli allestimenti per eventi e manifestazioni sono classificati come casette in legno, gazebo tessili di colore chiaro e uniforme, food-trucks, ombrelloni, coperture tipo “americane”, tavoli, sedie e poltrone, pedane in legno, palchi per concerti e spettacoli, bagni chimici.

I luoghi interessati sono piazza dei Signori, piazza Biade, piazzetta Palladio, Corte dei Bissari e sottoportico fra piazza dei Signori e Corte dei Bissari, Loggia del Capitaniato, piazza Duomo, corso Fogazzaro, piazza San Lorenzo, piazza Castello, piazzale De Gasperi, Parco Querini, Giardino Valmarana Salvi, via Cesare Battisti e contra’ Garibaldi.

 

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Fonte: Concessione di plateatici e di spazi pubblici per eventi, accordo Comune e Soprintendenza , Comune di Vicenza

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