Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aspettarsi una “forte reazione” da parte del mondo dopo che i missili russi hanno fatto esplodere infrastrutture energetiche e civili a Kyiv e in altre grandi città ucraine.
Inoltre, ha anche detto alle potenze mondiali presenti alla riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di mercoledì scorso che dovrebbero approvare una risoluzione che condanni “qualsiasi forma di terrore energetico”.
Infatti, il Parlamento europeo ha classificato mercoledì la Russia come Stato sponsor del terrorismo, sostenendo che i suoi attacchi militari contro obiettivi civili ucraini come infrastrutture energetiche, ospedali, scuole e rifugi violano il diritto internazionale. Intanto, le autorità stanno proseguendo gli sforzi per ripristinare le infrastrutture chiave dopo gli attacchi.
Un funzionario ucraino ha dichiarato giovedì che la corrente è stata ripristinata in tutte le regioni del Paese; anche la rete dell’acqua è stata ripristinata. Nel suo discorso di mercoledì, Zelensky ha paragonato gli attacchi russi all’energia a “armi di distruzione di massa.
Quando la temperatura esterna è sotto lo zero e decine di milioni di persone rimangono senza elettricità, riscaldamento e acqua a causa dei missili russi che colpiscono le strutture energetiche, questo è un evidente crimine contro l’umanità”, ha dichiarato al Consiglio di Sicurezza.
Fonte: The Vision