La campagna elettorale per le comunali 2023 si è aperta con “Think! Il pensiero diventa città“, la convention del Centrodestra promossa dal sindaco Francesco Rucco e dalla sua civica Idea Vicenza, che è stata ospitata in Sala Palladio della Fiera di Vicenza con la presenza di 700 spettatori a stiparla completamente.
L’obbiettivo dell’evento era quello di fornire idee per un progetto della Vicenza del futuro, idee provenienti non dalla politica ma dalla società civile attraverso testimonial, non solo vicentini, in grado di estrapolare dalle proprie competenze delle prospettive applicabili alla città del prossimo decennio.
Se questo era l’obbiettivo affidato ai relatori la parte più interessante e significativa di “Think!” è stata, e forse non poteva essere diversamente, quella finale, riservata alle conclusioni del sindaco che, con uno speech più da Steve Jobs che da politico o amministratore pubblico, ha spaziato su una serie di temi caratterizzanti la sua visione della città prossima futura arrivando a lanciare sei sfide che, se vinte, dovrebbero portare Vicenza a un ruolo più consono e motivare chi l’ha lasciata o non ha mai pensato di viverci a tornarne o diventarne cittadino.
Alcune delle dieci testimonianze, partiamo da qualche non completa assonanza, sono risultate meno interessanti e centrate forse perché alcuni ospiti hanno dato l’impressione di conoscere poco la città, come si è evinto dalla visione di Vicenza incentrata sul Palladio come quasi unico denominatore comune e, di conseguenza, dalla genericità delle proposte.
Si potrebbe, però, dire che da oggi la conoscono un po’ di più e anche questo potrebbe essere un punto a favore di Think! e di chi ha ideato e organizzato il complesso evento.
Fuori tema è stato soprattutto l’intervento di Luca Rigoldi, pugile vicentino campione d’Europa categoria Supergallo, che, sia pure intervistato con maestria dalla giornalista Mediaset Alessandra Viero (conduttrice dell’evento), non ha fornito alcun contributo al tema importantissimo dello sport vicentino, limitandosi a riferire delle proprie esperienze sportive. In particolare “il pugilato è la metafora della vita” è sembrata una affermazione stonata e, soprattutto, forzata.
All’opposto è risultato significativo lo speech di Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino e curatore della mostra “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone”, che sarà allestita in Basilica Palladiana a Vicenza dal 22 dicembre 2022 al 7 maggio 2023. Apparso in video, l’egittologo e manager culturale di Arzignano ha messo in parallelo le caratteristiche del museo del futuro con quelle della Vicenza prossima, che dovrà essere aperta al mondo grazie alle tecnologie.
Interessante anche l’intervento del sociologo valdagnese Luca Romano che ha illustrato con alcune slide i cambiamenti demografici dell’ultimo ventennio, lo spopolamento della città verso comuni contermini, l’invecchiamento della popolazione del capoluogo e le previsioni Istat sul calo della stessa. “Ci vuole la consapevolezza di un forte tessuto comunitario” è stata l’indicazione di Romano.
All’imprenditore e sportivo vicentino Luigi Battistolli la conduttrice ha proposto il tema della possibilità di coniugare sport e impresa. “Lucky” (questo il soprannome di Battistolli come pilota di rally), ha spiegato come sia riuscito a tenere insieme le due esperienze diventando un imprenditore di successo che sostiene lo sport come sponsor di molte squadre della città.
L’unica donna presente nel panel dei relatori è stata Eleonora Poletto, imprenditrice nel sociale, che ha affrontato il problema degli anziani, che anche per Vicenza è centrale e lo sarà ancor di più nel futuro. Le sue proposte sono stata quella di modificare l’alternativa fra assistenza domiciliare e residenziale, creando una forma ibrida fra le due, e quella che le case di riposo si aprano alla comunità.
Alcuni giornalisti non vicentini hanno dato prospettive diverse sul futuro di Vicenza. Giovanni Maria Iacobazzi del Dubbio, parlando di sicurezza, ha auspicato maggiori poteri per i sindaci per ridare ai cittadini fiducia nelle istituzioni. Pietrangelo Buttafuoco, giornalista scrittore conduttore televisivo e opinionista, ha puntato sulla consapevolezza della vicentinità come leva di crescita. Alessandro Giuli, neo presidente del MAXXI, il Museo dell’Arte romano, oltre che giornalista e saggista, ha asserito – forse un po’ ottimisticamente – che Vicenza si comunica bene da sola al mondo per quello che è e che rappresenta.
Luigi De Gregorio dell’Università Luiss ha tenuto una breve lezione di politologia evidenziando che, in città come Vicenza, il peso elettorale delle liste civiche è crescente e proporzionalmente superiore che nelle grandi città.
Per il tema dei giovani, infine, è stato proiettato un video su Vicenza città universitaria e sulle prossime iniziative logistiche e di servizi a favore degli studenti che frequentano le facoltà che hanno sede nel capoluogo.
Se, come era nell’intento dei puntuali organizzatori della kermesse, l’invito è a ripensare Vicenza senza dimenticarne le radici, ma aprendone le prospettive a un mondo più largo, “Think! Il pensiero diventa città” da oggi apre la discussione e il confronto.