Sul terzo lotto della Tav Vicenza si è svolto un incontro oggi presso la Camera di Commercio organizzato dal sindaco Francesco Rucco.
All’incontro, durato circa un’ora e mezza, con Rfi erano convocati per discutere del terzo lotto dell’opera, quello che va dalla stazione di Vicenza verso Padova, erano invitati i sindacati, le associazioni datoriali e gli ordini professionali, sulla stessa falsariga di quello sul secondo lotto avvenuto a settembre scorso.
Al tavolo, Rfi e sindaco hanno presentato le due soluzioni che oggi sono allo studio per il terzo lotto: un passaggio in superficie per i circa 3 chilometri del tracciato o con parte del tratto in trincea o in galleria artificiale.
A margine dell’incontro sul terzo lotto della Tav Vicenza abbiamo sentito il Segretario generale della Cgil di Vicenza, Giampaolo Zanni, che ha puntato l’attenzione su un aspetto fondamentale che attiene molto al metodo con il quale si porta avanti questa fase preliminare.
“Questi incontri – ha detto a ViPiù – con i responsabili dell’opera non possono certo sostituire quelli con i cittadini di Vicenza, che mi pare costituiscano l’aspetto più rilevante. In merito al processo di partecipazione, come Cgil, noi chiediamo al sindaco di avere il coraggio di parlare con la popolazione, che è preoccupata per le conseguenze di questi lavori, previsti per un lungo periodo e che interesseranno la città.
Tornando al tema dell’incontro odierno, i cittadini vanno ascoltati con attenzione, anche se dovessero propendere per la soluzione due, che credo sia la più costosa”.
Nel corso del faccia a faccia, Zanni ha avanzato delle precise richieste al sindaco Rucco. “Innanzitutto – ha aggiunto – che il Consiglio Comunale (in programma il prossimo 1° dicembre, ndr) discuta ed approfondisca l’insieme dell’opera, in tutti i suoi aspetti e i suoi lotti funzionali, visto l’enorme impatto che avrà sulla città e sul territorio berico per i prossimi anni.
Inoltre – ha proseguito il segretario della Cgil vicentina – che si valutino possibili altre ipotesi di passaggio dell’Alta Velocità/Alta Capacità al fine di ridurre l’impatto sulla città e sul territorio e di contenere i costi complessivi dell’opera.
Che si discuta e si affronti fin da subito il nodo del passaggio dell’Alta Velocità/Alta Capacità nel tratto di Viale del Risorgimento, per evitare oltre al danno dei costi e dei lavori anche la beffa che quel nodo non risolto produca in seguito altri costi e lavori oppure la scelta di non far comunque transitare e fermare i treni a Vicenza.
Infine, che la Giunta incontri i cittadini convocando nei singoli quartieri apposite assemblee pubbliche, laddove non si è fatto ed anche dopo le risposte degli enti preposti e dopo l’inizio dei lavori”.
E ancora su Viale del Risorgimento: “Per noi è un interrogativo forte e non scioglierlo complicherebbe e di molto tutta la questione – ha detto Zanni -. Nell’incontro di oggi, Rfi ha detto che non è un problema perché non sono previsti lavori dalla stazione a lì, però non ci sentiamo rassicurati totalmente”.
Il segretario Zanni ha poi riferito che il sindaco Rucco ha rassicurato sul processo di partecipazione della cittadinanza alle scelte da compiere. “Anche se è complicato – ha aggiunto -, però vediamo se sarà conseguente”.