“Stappa per Brain”, ossia come un tappo di sughero può cambiare una vita

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stappa per brain

Anche in questo fine 2022, stappa per Brain! Si rinnova, in occasione delle feste natalizie e di fine anno, l’invito ad abbracciare il progetto di solidarietà che mira a sostenere le attività di riabilitazione promosse da Brain Associazione Traumi Cranici odv a favore di persone che hanno subito una grave cerebrolesione a causa di traumi cranici, emorragie o anossie cerebrali.

Come è possibile aderire? Semplice, basta conservare i tappi di sughero delle bottiglie aperte e consegnarli alla Rocca di Altavilla Vicentina in via Chiesa 87 (dove hanno sede la comunità alloggio e la palestra di Brain) o negli altri punti di raccolta sparsi nel Vicentino e non solo. Numerosi, inoltre, anche i bar e ristoranti che espongono l’adesivo “Stappa per Brain” e che contribuiscono al progetto donando i tappi delle bottiglie aperte durante gli orari di apertura.

Successivamente, i tappi vengono vagliati e smistati da alcuni ospiti della comunità e dai volontari di Brain, che eliminano quelli in plastica e le gabbiette prima di imballarli e consegnarli ad Amorim Cork Italia (filiale italiana della multinazionale portoghese leader nella produzione di tappi di sughero), la quale li ricicla per realizzare pannelli insonorizzanti destinati all’edilizia. Per ogni tonnellata di tappi raccolti, Brain riceve 700 euro: 300 euro come corrispettivo di acquisto da parte dei due centri di macinatura presenti nel nord Italia e altri 400 euro come donazione liberale da parte di Amorim Cork Italia. Un progetto che ha contribuito a far conoscere l’associazione e le sue attività su tutto il territorio italiano, al punto da ricevere tappi da Milano, Roma e addirittura dalla Sardegna.

“La raccolta dei tappi di sughero rappresenta per noi un sostegno economico di primaria importanza – spiega la presidente di Associazione Brain odv, Edda Sgarabottolo –, perché ci permette di realizzare le attività che accompagnano la riabilitazione in palestra dei nostri pazienti e che sono altrettanto importanti. Mi riferisco ai laboratori teatrali, alle terapie musicali, a cavallo, in piscina o di orticoltura, che favoriscono la socialità, la stimolazione neurologia e, di conseguenza, il recupero della propria autonomia. Grazie a tutti coloro che ci aiuteranno a farli rinascere!”.

Ecco dove è possibile stappare per Brain:

    • Trattoria al Moraro – Vicenza
    • Ostaria Il Grottino – Vicenza
    • Bar Venti5 – Vicenza
    • Fogazzaro Bistrò – Vicenza
    • Malombra – Vicenza
    • Osteria Il Cursore – Vicenza
    • Julien – Vicenza
    • Bar Piazza delle Erbe – Vicenza
    • Sette Santi – Vicenza
    • Il Molo – Vicenza
    • L’altra Modena – Vicenza
    • Bar Olimpico – Vicenza
    • Osteria del Mare – Vicenza
    • Il Pestello – Vicenza
    • Bar Saltatempo – Vicenza
    • La Macelleria da Vittorio – Vicenza
    • Amici di Teresa Lavarra – Vicenza
    • Amici di Roberto Paulotto – Vicenza
    • Amici di Cristina Saggiotti – Vicenza
    • Amici di Elena Rovere – Vicenza
    • Amici della Dott.ssa Antonietta Bacchetta – Vicenza
    • Amici di Betty e Paola – Vicenza
    • B&B Portico Rosso – Vicenza
    • Enoitalia – Montebello Vicentino (VI)
    • Cantina Zonin – Gambellara (VI)
    • Trattoria Dalla Bianca – Altavilla Vicentina (VI)
    • Sa di Tappo – Altavilla Vicentina (VI)
    • Pasticceria Serena – Altavilla Vicentina (VI)
    • Bar Susan – Altavilla Vicentina (VI)
    • Tenuta Maraveja – Brendola (VI)
    • Olio e Burro Ristorante – Arcugnano (VI)
    • Trattoria Margherita – Arborea (Sardegna)
      • Gianfranco Turrisi – Rozzano (MI)

    Comune di Borgo Veneto (PD)

Brain Associazione Traumi Cranici Odv

Dal 1993 l’associazione Brain, attraverso i servizi presenti nella propria struttura “La Rocca” ad Altavilla Vicentina (la prima del genere in Italia), si occupa di percorsi riabilitativi (sia fisici sia cognitivi) per persone che hanno subito una grave lesione cerebrale (in particolare dopo un grave trauma encefalico) o che sono state colpite da un’emorragia o un’anossia cerebrale. I percorsi coinvolgono anche i famigliari, al fine di sostenere le relazioni che inevitabilmente vengono messe a dura prova da questi dolorosi eventi.