Codici: ritiri e sequestri prima di Natale, la sicurezza alimentare non va in vacanza

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Nel mese dicembre il Ministero della Salute nei suoi avvisi periodici ha aggiornato consumatori e addetti ai lavori sugli interventi eseguiti per ritirare dal mercato prodotti segnalati per rischio fisico o microbiologico.

“Un’attività incessante e fondamentale – osserva Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, perché purtroppo i pericoli e le insidie arrivano con sempre più facilità sulle nostre tavole. L’attività di monitoraggio, prevenzione ed intervento è fondamentale. È per questo che nel sottolineare l’azione che ha contraddistinto queste settimane, rinnoviamo l’invito ai consumatori a prestare attenzione quando acquistano prodotti alimentari, aggiornandosi su divieti e ritiri. Basti pensare all’allarme scattato recentemente sulla Listeria, con i controlli ed i sequestri eseguiti dai Carabinieri del Nas. Quello della sicurezza alimentare è un settore importantissimo, che merita la massima attenzione, come dimostrano i recenti interventi”.

A finire nella rete del Ministero della Salute sono stati, nello specifico: alcuni lotti del salmone del marchio Poseidon dove è stata segnalata la possibile presenza di Listeria monocytogense, un lotto di alici Corcione Ingross di Cinzia Genovese per la presenza di larve di anisakis SPP che possono infettare gli esseri umani e causare infezioni. Quest’ultima è stata la causa dei richiami di vari lotti di alici marinate in vaschette sott’olio di Opramolla Mario Eredi Srl, di Artigiana Sud Srl, di Eredi Panico di Panico Filomena, con l’invito a non consumarle ed a restituirle al punto vendita dove sono state acquistate. Semaforo rosso anche per un lotto di pecorino Deluxe stagionato al tartufo di Lidl Italia e di salame Milano 350 grammi Il Tagliere del Re di Aldi Srl. Nel primo caso è stata registrata la presenza di Listeria monocytogenes oltre il limite consentito, nel secondo, invece, si tratta di possibile presenza di Salmonella. I dettagli sono consultabili nelle apposite schede pubblicate sul sito del Ministero della Salute, riportate anche sul sito dell’associazione Codici www.codici.org.