La notte di Santo Stefano aveva minacciato i genitori brandendo un coltello da cucina, ma era stato fermato ed arrestato dai carabinieri.
Questa mattina, presso il tribunale di Vicenza si è tenuta l’udienza davanti al Giudice che ha convalidato l’arresto di un 34enne eseguito il 26 dicembre 2022 dai carabinieri della stazione di Malo. L’uomo che ha minacciato i propri genitori resterà in carcere.
È accusato di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale, reato questo concretizzatosi nel momento in cui ha cercato, appunto, di resistere all’intimazione dei militari di lasciare l’arma che aveva in mano e consegnarsi.
Il fatto. I carabinieri di Malo erano intervenuti a casa dei coniugi dietro loro richiesta di intervento, poiché il figlio era andato in escandescenza. Ai militari intervenuti nell’abitazione di Malo, l’uomo è apparso in evidente stato di alterazione psicofisica, mentre minacciava i genitori brandendo il coltello da cucina.
I carabinieri sono quindi intervenuti disarmandolo e bloccandolo per poi arrestarlo e portarlo in caserma. Dopo le formalità di rito, il 34enne era stato accusato di maltrattamenti in famiglia e resistenza a Pubblico ufficiale per poi essere condotto in carcere a Vicenza a disposizione dell’autorità giudiziaria.
A seguito dell’udienza, avvenuta nel corso della mattinata odierna, il Giudice ha dunque disposto la convalida dell’arresto, confermando la detenzione in carcere.
Il coltello da cucina utilizzato per le minacce, recuperato dopo l’intervento dei carabinieri, è stato posto sotto sequestro dai militari dell’Arma.
* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte del Comando procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.