L’assessore al bilancio Marco Zocca e il vicesindaco Matteo Celebron hanno presentato in una conferenza stampa che si è tenuta in Sala Stucchi di Palazzo Trissino Baston, il bilancio di previsione 2023 del Comune di Vicenza, che presenta un saldo di circa 141,5 milioni di euro.
La fetta maggiore di entrate sarà di natura tributaria, contributiva e perequativa (37%, 52 milioni), quelle extratributarie ammontano a oltre 39 milioni (27,8%). La TARI è al terzo posto con 23,3 milioni pari al 16,5%. Per quanto riguarda le spese, l’impegno più pesante (25% e oltre 35 milioni) è per il personale, quella a fronte della TARI è di quasi 23 milioni (circa il 16%). Al quarto posto (dopo le spese per assicurazioni, Iva e fondi vari pari a quasi 11 milioni) si trovano i canoni dei servizi gestiti in house come la gestione degli immobili, del verde pubblico e delle strade: 9,8 milioni e il 7% circa della spesa corrente. I mutui, fra interessi passivi e ammortamento del capitale, peseranno per 7,3 milioni.
“Un bilancio che non era facile da chiudere – ha spiegato l’assessore Zocca – in quanto ci sono una serie di incrementi importanti. Sicuramente non abbiamo fatto grandissime manovre ma il primo punto per noi era salvaguardare tutti i servizi per non rendere difficile il 2023 per le attività e per le famiglie.”
“È un momento congiunturale economico sia mondiale che in Italia – ha proseguito – e perciò il lavoro fatto su questo bilancio di previsione è stato realistico perché ci sono forti incrementi di spesa non solo dal punto di vista energetico ma anche da quello dei costi di materie prime e servizi”.
Zocca precisa poi che non ci saranno aumenti fiscali perché i maggiori costi saranno coperti direttamente dal Comune. “Abbiamo mantenuto al 100% tutti i servizi – ha puntualizzato l’assessore al Bilancio – adeguando il costo di quei servizi che dovevano essere adeguati.” In dettaglio l’Imu rimane stabile a 27 milioni (a cui andranno aggiunti 1,6 milioni di recupero della imposta), la tariffa rifiuti sale a 23,3 milioni per un incremento della tariffa e l’addizionale comunale a 11 milioni. Il gettito dell’imposta di soggiorno è previsto in 600.000 euro.
La spesa energetica (edifici comunali, canone AMCPS, illuminazione pubblica) avrà un’incidenza prossima ai 6 milioni. La gestione delle mense all’interno delle scuole costerà più o meno 1,4 milioni. Zocca si è soffermato sull’aumento della spesa per il personale, che passa da 34,8 a 35 milioni: “è un trend nuovo, da anni non aumentava. Non dipende dal fatto che sono aumentati gli stipendi ma dalle nuove assunzioni.”
Zocca ha tenuto a sottolineare che, se eventuali ristori arrivassero dallo Stato, andrebbero a incrementare il fondo di solidarietà per le famiglie. Si tratta dell’aumento dell’energia per gli enti pubblici finanziato all’interno del Decreto 1000 proroghe e la parte residua dei finanziamenti COVID-19, circa due milioni e mezzo.
“Le multe – ha precisato Zocca – sono quotate 3,2 milioni, 400.000 euro in meno rispetto al bilancio precedente in conseguenza della installazione delle nuove telecamere di controllo del traffico.”
All’interno del Bilancio di Previsione sono previsti anche molti contributi, a partire dai 600.000 euro per l’adunata degli Alpini 2024, ai 50.000 al Teatro Comunale e alla Biblioteca Bertoliana. È stata mantenuta, poi, la riduzione al 50% dei canoni dei costi energetici per le associazioni. “Sul lato del decentramento – ha sottolineato Zocca – prevediamo aiuti per riattivare i teatri nei quartieri, quelli cioè di Bertesina, di Bertesinella, dei Ferrovieri e di Teatro Sei.” Altre provvidenze sono destinate ai soggiorni per gli anziani, alle attività giovanili, al Giubileo 2026 di Monte Berico, all’aumento di 1 euro all’ora per i nonni vigile.
“È stato stanziato nel Bilancio di Previsione – ha aggiunto l’assessore – mezzo milione per le elezioni amministrative. 100.000 euro andranno alla quota delle rette degli anziani nelle RSU e acquisteremo nuovi automezzi per la Polizia Municipale. Riteniamo anche di poter avviare in via sperimentale in giugno 2023 i un portale diretto del Comune con i contribuenti per la gestione dei tributi, partendo con l’Imu per poi estenderlo a Tariffa rifiuti, pubblicità e Cosap. L’utente potrà entrare controllare i dati, modificarli, comunicare e arrivare a stamparsi l’F22.“
“Introduciamo una piccola novità all’interno dell’Imu – ha concluso Zocca -, quella di un imposta più bassa allo 0,48 ai giovani nuovi imprenditori che hanno nuove attività all’interno di Vicenza”