Prezzo carburanti, ministro Ambiente Pichetto Fratin: “Sopra i 2 euro? Oggi è solo speculazione”

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Il prezzo dei carburanti sopra i 2 euro? Oggi è solo speculazione“. Lo ha detto in un’intervista a La Stampa il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.

In sostanza il componente dell’esecutivo Meloni difende la scelta di azzerare il taglio delle accise per concentrare le risorse sugli aiuti contro il caro bollette. “Ma se i rialzi dovessero essere strutturali – ha aggiunto – il Governo è pronto intervenire di nuovo. Quanto al gas, se il trend di calo dei prezzi proseguirà, già a fine gennaio avremmo effetti positivi sulle bollette”, ha rassicurato. “Intanto, incassiamo la tenuta degli stoccaggi, grazie al piano di contenimento di consumi e al clima mite. Manca poco, inoltre, all’entrata in servizio dei nuovi rigassificatori.

Ma non sembrano placarsi le proteste per il taglio delle accise che ha fatto sentire il suo peso sul prezzo dei carburanti con l’inizio del nuovo anno. “Quando è stato previsto il primo intervento sulle accise – ha spiegato il ministro Pichetto Fratina -, con il precedente Governo, ero vice ministro per lo Sviluppo economico. È stato fatto perché ci rendevamo conto che il prezzo sopra i due euro al litro era insostenibile per le famiglie e le imprese.

In fase di approvazione della Legge di Bilancio abbiamo fatto un esame delle priorità e in questo ragionamento abbiamo deciso di intervenire stanziando 21 miliardi di euro contro il caro bollette.

Con i livelli attuali di prezzo del gas e del petrolio, io credo che un eventuale sforamento dei 2 euro sarebbe solo speculazione. E comunque, se il prezzo dei carburanti dovesse tornare a crescere in modo stabile e significativo, il governo è pronto a intervenire”, ha ribadito.

Come si leggeva ieri su AdnKronos “a spingere i prezzi, però, non sono state solo le accise. Dal primo gennaio, come anticipato dalla Staffetta, sono infatti salite altre due voci che incidono sui prezzi: il costo di miscelazione dei biocarburanti nei carburanti ‘fossili’, passato da 5,5 a 6 centesimi al litro; e i ‘delta’ che le compagnie applicano sul Platts ai rivenditori. Quanto a questa seconda voce, la Staffetta ha riportato prime indiscrezioni su incrementi tra 10 e 45 euro per mille litri (pari a 1-4,5 cent/litro)”.