Nasceva 76 anni fa il Partito Socialista Democratico Italiano (inizialmente PSLI). Aveva ragione Giuseppe Saragat, avevavno ragione le donne e gli uomini che con lui decisero di sostenere l’Italia nel suo percorso democratico dopo la tragica avventura fascista, abbandonando il Congresso XXV Congresso socialista per dar vita, a Palazzo Barberini, ad un partito che si ispirasse ai valori del Socialismo Democratico, alla libertà, alla giustizia sociale, negando ogni approccio massimalista o rivoluzionario, ad una società fondata sull’uguaglianza e la giustizia sociale.
Fu la scelta giusta. La storia lo ha dimostrato, molti (ma non tutti) tra coloro che da allora e per 52 anni avversarono quella scelta, lo hanno riconosciuto. Ma il Socialismo Democratico ancora oggi non ha perso il suo valore, la sua attualità.
In una società come quella italiana in cui le differenze sociali e culturali si acuiscono sempre di più, in una società in cui sempre di meno sanno e sempre di meno possono realmente conoscere e quindi governare, la strada della battaglia socialista è l’unica in grado di restituire a tutti pari opportunità e condizioni di vita.
I socialisti italiani stanno sostenendo un processo di unità di tutti coloro che guardano al Socialismo Democratico come valore di riferimento. Un percorso che porterà a breve agli Stati Generali del Socialismo Democratico e che farà tappa anche a Vicenza, domenica 22 gennaio, quando i socialisti si riuniranno all’Antico Caffè degli Scrigni.
Luca Fantò
Direzione nazionale PSI