“Terrestri” torna all’Astra di Vicenza con “Ok Boomer anch’io sono uno stronzo”

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La rassegna “Terrestri” torna al Teatro Astra di Vicenza con lo spettacolo “Ok Boomer anch’io sono uno stronzo”.

Scritto e interpretato dal giovane talento Nicolò Sordo, sul palco con Filippo Quezel, con la regia, le scene e l’adattamento del testo curati da Babilonia Teatri, Ok Boomer anch’io sono uno stronzo è il nuovo spettacolo coprodotto da La Piccionaia in scena venerdì 20 gennaio dopo il debutto al Romaeuropa Festival.

Terrestri, la rassegna serale curata dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero della cultura e della Regione del Veneto e la collaborazione tecnica di Nardi Out Door, riparte con il racconto di un sabato pomeriggio in un negozio di articoli sportivi di un centro commerciale, dove ladruncoli di ogni genere prendono d’assalto tutto ciò che gli capita a tiro.

Un ragazzino, beccato a rubare un paio di Nike Air, porta accidentalmente alla luce una realtà ben più torbida che si cela nel seminterrato del negozio: un laboratorio dove lavorano immigrati irregolari ridotti in schiavitù. Un manipolo di eroi improvvisati cerca disperatamente di salvarli, ma solo per salvare sé stessi e le proprie esistenze mediocri. “Tanti anni fa mia madre lavorava per una catena di negozi di sport – spiega Nicolò Sordo – dove il sabato praticamente tutti quelli che entravano venivano solo a rubare e nessuno comprava niente. Da questo fatto ho scritto questo testo che parla del consumismo, del capitalismo e anche del ruolo delle persone giovani che hanno poca voce”.

La coproduzione di La PiccionaiaRomaeuropa Festival e Fondazione Sipario Toscana mette in scena il testo vincitore del 14° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” 2021- in coproduzione con Riccione Teatro con la direzione di scena, video e audio editing di Luca Scotton, il disegno delle luci di Babilonia Teatri e Luca Scotton, l’artwork di scena a cura di Riccardo Raffin e le foto di Eleonora Cavallo. “Abbiamo lavorato a un adattamento del testo e a una messa in scena in grado di raccontare un’assenza di prospettiva”, raccontano i registi Enrico Castellani e Valeria Raimondi – Babilonia Teatri. “Una desertificazione in cui avere come orizzonte ultimo da raggiungere un paio di scarpe smette di essere espressione di un vuoto, per diventare forse l’unica prospettiva davvero possibile, per trovare un senso al proprio vivere. I personaggi vengono ridotti ai loro nomi, a cui i due attori sulla scena danno voce, e l’io narrante si sdoppia, per esprimere quanto la sua storia non sia solo una vicenda personale, ma una fotografia di uno stato d’animo e di un tempo, il nostro, in cui la terra sembra sgretolarsi sotto i nostri piedi giorno per giorno”.

“Non potevamo non dare ascolto e spazio a Nicolò Sordo, che con i suoi testi ci restituisce la fotografia di due generazioni a confronto in uno spaccato di realtà nel quale è facile specchiarsi”, conclude Sergio Meggiolan, co-direttore artistico La Piccionaia. “Per produrre e generare innovazione è necessario creare un ambiente favorevole alla circolazione di idee: proprio da questa vocazione nasce il progetto che vede il contributo artistico di Babilonia Teatri, che con la loro potente visione sono riusciti a dare forma alle parole di Nicolò Sordo”.

Informazioni per il pubblico:

Ufficio Teatro Astra – Contrà Barche 55 (Vicenza) – telefono 0444 323725 – info@teatroastra.it – www.teatroastra.it.

A disposizione del pubblico, dalle ore 20, il parcheggio del Circolo Tennis Palladio 98. Il parcheggio ha capienza limitata: si consiglia di arrivare in anticipo e di approfittare del servizio bar Astrabistrò.

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