Amministrative Vicenza 2023, Celebron: “Possamai aggira le primarie e con Letta e Diamanti manda in streaming una serie distopica su Vicenza”

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Tav/Tac a Vicenza, da sinistra Celebron e Rucco
Matteo Celebron e Francesco Rucco

“La finzione è diventata una delle categorie comunicative del Partito Democratico di Diamanti e Possamai”. Lo dichiara il Coordinatore Provinciale della Lega, Matteo Celebron – “Si aggirano le Primarie, non si capisce se sia perché non sono più un dogma per i dem o perché il candidato lettiano di solito le Primarie a Vicenza le perde.

Possamai e Diamanti
Possamai e Diamanti nel 2018

E questa è la prima finzione relativa a quanto leggiamo ieri (leggi da noi “Possamai scende in campo nella sfida con Rucco per la candidatura a sindaco di Vicenza“) e oggi sulla stampa a proposito del lancio in, finta, solitudine di Possamai e Diamanti. La seconda è la descrizione di una città retrocessa sulla sicurezza, sulla cura urbana, sulle grandi infrastrutture. Una realtà distopica buona per una serie Netflix che però si fa presto a smentire. Ma per fare la differenza fra lo streaming e la realtà abbiamo sei mesi di tempo e lo faremo non risparmiandoci nella rappresentazione di ciò che ha lasciato il Centrosinistra nel 2018 e quello che il Centrodestra ha realizzato e messo in cantiere.

Il dato preoccupante per la democrazia è la mancanza di dibattito nel Centrosinistra, lo spazio politico dove, come dice Michele Serra, si discute da almeno duecento anni.

Partito Democratico
Enrico Letta e Giacomo Possamai

Lo si vede a livello nazionale – dove le Primarie si fanno davvero -, lo si vede molto poco nel livello locale. Con la calata di Enrico Letta nel collegio di Vicenza, con il silenzio della sinistra sul commissariamento di uno spazio politico a favore del giovane Possamai, classificato come enfant prodige non si sa in base a che cosa perché deve ancora dimostrare sia la sua visione di città – per ora solo slogan e battute generiche – sia la sua capacità di amministratore,

Damiano Tommasi e Sergio Giordani
Damiano Tommasi e Sergio Giordani

Se poi ci soffermiamo sui romanticismi dei rapporti con Padova e Verona, viene palesato il centro di potere a cui Possamai si è allineato, dimenticando che sia da una parte che dall’altra vi sono sindaci autenticamente civici e non dirigenti di partito. Vicenza non è schiacciata fra Padova e Verona, ma è destinata a diventare colonia dell’apparato dem nei desiderata del capogruppo lettiano. Basta leggere con attenzione le sue dichiarazioni e la presenza di Giovanni Diamanti, organico al PD romano, lo certifica, anche se viene rappresentato come l’amico d’infanzia.

Siamo solo all’inizio della campagna elettorale, ma se il buon giorno si vede dal mattino, sarà una lunga giornata di fiction”


Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023