Patto per Vicenza Sicura, Comune e Prefettura puntano a nuove modalità di impiego della Polizia locale

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Polizia locale di Vicenza dotata di taser

Rimodulare il Patto per Vicenza Sicura anche alla luce della vertenza sindacale attualmente in corso con la Polizia Locale.

È questo uno degli obbiettivi della procedura di rinnovo del protocollo in materia di sicurezza urbana del quale hanno discusso oggi La Prefettura e l’amministrazione comunale. In prefettura erano presenti il prefetto Salvatore Caccamo, il Sindaco di Vicenza Francesco Rucco e i vertici provinciali delle Forze di polizia.

È stato chiarito che “nell’ottica di pervenire a una ottimale composizione della vertenza sindacale attualmente in corso, si intende definire nuove modalità di impiego della Polizia locale e organizzare dei corsi formativi interforze affinché gli operatori della stessa possano acquisire le competenze necessarie ad assicurare una maggiore serenità nello svolgimento delle attività in cui vengono chiamati a concorrere”.

Come è noto, da diversi mesi la Polizia locale di Vicenza è in agitazione ed ha organizzato diversi scioperi lamentando le condizioni in cui si trova ad operare (leggi qui). Nel mirino, in particolare, il prolungamento del turno notturno nei fine settimana voluto dall’amministrazione comunale, la carenza di personale e quella di mezzi. A questo scenario si è poi aggiunta la lamentela del mondo di rappresentanza sindacale di settore sull’uso “sistematico” del ricorso allo strumento della precettazione dei vigili in occasioni particolari quali grandi eventi e incontri di calcio.

C’è inoltre un altro motivo alla base della ridiscussione del Patto per Vicenza Sicura: “In un’ottica di sicurezza partecipata, l’obiettivo è di coinvolgere altre componenti del territorio, quali gli istituti di vigilanza e le associazioni di categoria, con la specifica prospettiva di creare una rete di videosorveglianza condivisa che consenta agli impianti in funzione presso gli esercizi commerciali (ad es. banche, tabaccherie, gioiellerie e altri) di dialogare in tempo reale con le sale operative delle Forze di polizia territoriali, anche, dove possibile, mediante sistemi di controllo e lettura targhe”, spiegano dalla Prefettura.

In questa ottica – e se n’è discusso oggi – si pensa anche di coinvolgere altri soggetti come le associazioni di volontariato, gli enti del terzo settore, le parrocchie e l’Ufficio scolastico provinciale. In quest’ultimo caso anche per implementare ulteriormente il progetto Scuole Sicure, nell’ottica della prevenzione dei fenomeni che si registrano in prossimità degli istituti scolastici (leggi qui un recente fatto di cronaca vicentina).

Nel carnet degli argomenti trattati in prefettura anche il progetto di riqualificazione urbanistica di Campo Marzo, il ricorso da parte del sindaco ai divieti di accesso ad alcune aree della città (Daspo urbano) e le iniziative di contrasto alla “mala movida”, come l’approntamento di servizi dedicati con etilometro, anche con il concorso della Polizia stradale.

Il percorso avviato oggi, condurrà nelle prossime settimane alla modificazione dell’attuale Patto per Vicenza Sicura, sottoscritto due anni fa da prefettura e amministrazione comunale.

A margine dell’incontro, le dichiarazioni istituzionali. “Vorrei costruire – ha commentato il prefetto Caccamo – l’impalcatura per un Patto per la Sicurezza ad ampio respiro, fondato non esclusivamente sull’interlocuzione tra le forze di polizia e l’amministrazione comunale, ma anche sul coinvolgimento delle tante componenti che rivestono un ruolo attivo sul territorio, al fine di costruire una vera e propria rete istituzionale a livello cittadino che faccia fronte comune per la gestione e l’ottimizzazione della sicurezza urbana”.

«Il Patto per Vicenza Sicura – ha dichiarato il sindaco Rucco – ha portato indubbiamente dei miglioramenti in città in tutte le sue azioni ed era necessario ora rinnovarlo adattandolo al momento attuale che stiamo vivendo. Le basi cardine restano il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla movida violenta attraverso il controllo e la prevenzione e per questo stiamo proseguendo con convinzione nell’ampliamento della rete di video sorveglianza e del targa system”.

Queste le parole di Rucco sulla vertenza con la Polizia Locale: “Con il nuovo prefetto – ha detto -, che ringrazio per la grande collaborazione in continuità con il suo predecessore, ci siamo confrontati anche sulla situazione dei rapporti con la Polizia Locale e da parte nostra c’è la disponibilità a proseguire il lavoro già iniziato garantendo sempre tutto il supporto necessario nel rispetto delle funzioni specifiche delle singole forze di polizia“.