“Malacarne”, film noir della regista vicentina Lucia Zanettin: trama e finale mozzafiato tra misteri e segreti della montagna

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Malacarne, il trailer
Malacarne, il trailer

Un film noir con panorami mozzafiato e ambientato nella natura montana. E’ il nuovo lungometraggio “Malacarne della regista vicentina Lucia Zanettin, appassionata di montagna, che raffigura paesaggi meravigliosi e personaggi misteriosi. Si tratta di una fiction che lascia col fiato sospeso fino alla fine. E’ una leggenda che ricorda quelle vicentine del Buso della Rana e della Montagna Spaccata.

Giovanni, papà di Simone, è alla ricerca disperata del proprio figlio, scomparso l’estate precedente in prossimità di una montagna. Si tratta di una montagna che non ha nome e, per raggiungere la quale, ci vogliono giorni interi di camminata. La proprietaria di un rifugio, Maria, gli sconsiglia vivamente di salire alla montagna dove è scomparso il figlio. Ma Giovanni, determinato a ritrovare il figlio, o perlomeno a comprenderlo, insiste per farsi accompagnare dallo scultore, esperto del luogo, Albert fino alle Buse di Malacarne. Albert accetta di accompagnarlo ma, una volta giunti alle Buse, Giovanni oltrepassa il confine stabilito da Albert e lo scultore lo ferma, facendogli male a una caviglia. Al di là di quel confine, infatti, molti spariscono. Così Albert convince Giovanni a tornare indietro, sostando nell’isolata malga dove abita Mirka finchè non guarisce dal dolore alla caviglia. Mirka è un personaggio che colpisce subito lo spettatore. E’ una ragazza dai lunghi capelli neri a cui piace stare sola e, nello stesso tempo, pare abbia degli amanti. Ammaliante e seducente, si scopre che Mirka è l’amante del gelosissimo Albert e Giovanni riesce a far confessare alla ragazza che l’anno prima aveva conosciuto e amato Simone per tre giorni e tre notti. Mirka racconta anche che Simone era determinato a raggiungere la montagna inviolata e misteriosa. E che una mattina partì per la montagna senza preavviso.

Così Giovanni convince Mirka a far tornare Albert in paese in cerca di aiuto per la sua caviglia, per poi farsi accompagnare da Mirka alla montagna misteriosa. Una volta giunti lassù, Mirka torna indietro, su richiesta di Giovanni, che si ferma a dormire nel suo sacco a pelo. Durante un incubo notturno, Giovanni “vede” il figlio all’interno di una grotta che viene richiamato dal canto di una voce e sviene. Giovanni si sveglia di soprassalto e…

Un colpo di scena finale vi sorprenderà.

Come finisce il film?

Cercatelo e vedetelo…