Cattaneo attacca “l’ingrato” Tosetto, reo di appoggiare il dem Possamai sindaco di Vicenza

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Roberto Cattaneo, consigliere comunale di Forza Italia Vicenza

Roberto Cattaneo di Forza Italia ironizza sulla decisione di Matteo Tosetto di sostenere la candidatura a sindaco del dem Giacomo Possamai. Al capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale, non è andata giù la mossa dell’ex compagno di partito e collega nell’esecutivo Rucco, dal quale è stato però allontanato.

Di recente, Tosetto ha presentato una sua lista civica “Ripartiamo da Vicenza”, dicendo (leggi qui): “Mi rivolgo a quelle forze civiche della città che si vedono in valori moderati, liberali, riformisti, e lo dico guardando al Terzo polo e a Per una grande Vicenza che in questo momento stanno ancora riflettendo su quale sia il loro futuro, di venire con me da quel candidato sindaco che forse oggi rappresenta di più questi valori che è Possamai”, ha detto.

Questa, a qualche giorno di distanza dall'”uscita allo scoperto” la reazione di Roberto Cattaneo: “Dopo più di un ventennio con la maglia di Forza Italia, un ex Presidente di Circoscrizione-Commissario provinciale-Coordinatore di Vicenza-Assessore e Vicesindaco con deleghe importanti che gli hanno garantito soddisfazioni in termini di immagine ed anche economico, collaboratore territoriale di un deputato, collaboratore del coordinamento regionale del Veneto (Matteo Tosetto, ndr), tutto e sempre sotto l’ala protettrice di Forza Italia, senza nulla dire ad amici e sostenitori, e nemmeno al sindaco che gli ha dato fiducia in nome e per conto del suo partito, alla fine esce dalla maggioranza di governo ma con il comodo e remunerato scudo dell’assessorato, e poi, sull’onda di una richiesta di chiarimenti, prende cappello e se ne va.

Dove? È l’interrogativo che si ponevano quanti, forzisti e non, gli avevano dato fiducia e sostenuto nelle sue aspirazioni. Finalmente si scopre l’arcano: diventa un civico. Tutti hanno il diritto di cambiare opinione, specie in politica. Ma tutti avrebbero se non il dovere, almeno il buon gusto di spiegarlo per rispetto agli elettori di quel partito che gli ha dato tutto.

Ora sarebbe un civico, suo pieno diritto, ma è un civico, da quanto si apprende dalla stampa, di sinistra. Addirittura sostenitore di un altro civico improvvisato, il Capogruppo del PD in Regione (Giacomo Possamai, ndr). Tanto veloce nel cambiar casacca che non si è nemmeno ricordato di restituire quella del suo partito e le indossa, imperturbato, tutte due, una davanti e l’altra di dietro.

Come per tanti mesi ha fatto l’ex amico (politico) Matteo dimostrando anzitutto scarso rispetto di sé stesso”. ha concluso Roberto Cattaneo di Forza Italia.


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