Nuovo piano per la città storica di Vicenza, tutele garantite e nuove opportunità

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nuovo piano per la città storica di Vicenza

È pronto per essere discusso in commissione territorio per poi approdare in consiglio comunale il nuovo piano per la città storica di Vicenza che andrà a sostituire la disciplina vigente, datata 1979, nota come “piano Coppa”.

Il piano è stato voluto dall’amministrazione comunale per promuovere una rigenerazione fisica, funzionale, sociale ed economica della città storica attraverso alcuni punti come le eccellenze urbane ed architettoniche, il buon abitare, il welfare urbano e la città pubblica, la “rete” commerciale, la rete ecologica e il paesaggio urbano, la mobilità sostenibile.

“È un momento assolutamente epocale per la città storica di Vicenza – afferma il sindaco Francesco Rucco – perché con questo piano andiamo ad aggiornare le regole fissate dal “piano Coppa” che è stato redatto nel 1979. Da allora sono cambiate tantissime cose: siamo diventati città Unesco e ci sono obiettivi, opportunità ed esigenze molto diverse che dovevano essere per forza riviste in chiave moderna ed eco-sostenibile. Rimarranno invariate le forme di tutela verso i siti sensibili, ma si daranno linee guida molto più snelle con alcune aperture verso lo sviluppo di forme di energia rinnovabile e agevolazioni per il recupero di edifici grazie ad una maggiore flessibilità che ha come obiettivo principale quello di riportare residenti in centro storico. Vogliamo, inoltre, valorizzare ulteriormente gli spazi pubblici e difendere le attività commerciali, proteggendo le vie principali da trasformazioni che le potrebbero svilire, come, ad esempio, la trasformazione di negozi in garage”.

“Ringrazio tutti i tecnici e gli uffici del settore urbanistica che hanno collaborato – conclude il sindaco – insieme con il raggruppamento di professionisti che ha redatto il piano, diretti dall’architetto Piergiorgio Tombolan: lo Studio Tombolan & Associati di Padova, l’architetto Fabio Ceci dello studio Nord progetti di Parma e l’architetto Massimo Vallotto che si è occupato degli aspetti partecipativi. È sicuramente un passo importante per una Vicenza storica che si proietta verso il futuro”.

I professionisti incaricati hanno proposto una disciplina che agevola gli interventi di recupero e ristrutturazione del patrimonio esistente, che favorisce la riconversione e la rigenerazione dei complessi dismessi o non più compatibili verso utilizzi funzionali alla crescita del valore intrinseco della città storica (residenza ma anche spazi pubblici o di fruizione pubblica), ponendo anche attenzione alla cura dei dettagli: le pavimentazioni, gli arredi, l’illuminazione.

Con questa consapevolezza l’amministrazione comunale ha avviato un processo di rinnovamento, rispetto ai presupposti delineati dal masterplan del 2013, facendo convergere sugli obiettivi più politiche urbane di diverse competenze, iniziative ed interventi di una pluralità di soggetti, affidando alla pianificazione il ruolo di supporto, guida e coordinamento.

Il piano degli interventi per la città storica si configura come uno strumento tecnico snello, di pronto intervento, relazionabile con le risorse e le iniziative del Comune, con le manutenzioni e gli interventi che riguardano il patrimonio immobiliare e culturale in centro storico.

Un piano che è stato direttamente illustrato alla Soprintendenza che ha dimostrato di apprezzare la disciplina proposta.

 

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Fonte: Nuovo piano per la città storica di Vicenza, tutele garantite e nuove opportunità , Comune di Vicenza

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