Dopo essere stato sconfitto al ballottaggio contro il leader di sinistra Luiz Inácio Lula da Silva, l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro si è recato in Florida dove ha trascorso gli ultimi mesi.
In un’intervista esclusiva al Wall Street Journal ha fatto sapere di voler tornare in Brasile a marzo per guidare l’opposizione politica all’attuale presidente e difendersi dalle accuse di aver incitato i suoi sostenitori negli attacchi contro gli edifici governativi, che per molti aspetti hanno ricordato quelli contro il Campidoglio di Wasghinton il 6 gennaio 2021. Bolsonaro ha spiegato di voler portare avanti programmi a favore delle imprese e di contrasto all’aborto, al controllo delle armi e a qualsiasi politica che sia contraria ai valori della famiglia.
Al contrario, da Silva si è impegnato a espandere la rete di sicurezza sociale del Brasile per i poveri e aumentare la presenza dello Stato nell’economia, misure che secondo l’ex presidente sovraccaricherebbero di debiti il Paese più esteso dell’America latina e frenerebbero gli investimenti esteri.
Le autorità elettorali brasiliane hanno dichiarato da Silva vincitore della corsa presidenziale con il 50,9% dei consensi nelle elezioni che, a dispetto di quanto denunciato da Bolsonaro, sono state svolte in modo libero ed equo.
Fonte: The Vision