Carta di Milano delle Biblioteche, il Comune di Vicenza aderisce al documento

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Carta di Milano

Il Comune di Vicenza aderisce alla carta di Milano delle Biblioteche, un documento pensato dagli assessori alla cultura delle principali città italiane per rilanciare il ruolo delle biblioteche e potenziarne i servizi.

La Carta è stata presentata lo scorso 26 ottobre dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano in collaborazione con AIB, Associazione Italiana Biblioteche, e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, nell’ambito degli Stati Generali delle biblioteche, per riflettere sul ruolo odierno delle biblioteche nelle politiche pubbliche di rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile delle città.

“Il valore della lettura è fondamentale a tutte le età e per questo il ruolo delle biblioteche diventa prioritario poiché fanno in modo che la lettura sia accessibile a tutti – dichiarano il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alla cultura Simona Siotto -. Ma questo non basta perché le biblioteche devono offrire servizi all’avanguardia e spazi adeguati. Abbiamo deciso di aderire alla Carta di Milano delle Biblioteche perché riteniamo siaun messaggio di fiducia da parte dei firmatari, nell’auspicio che possa nascere un tavolo di lavoro coordinato dal Ministero della Cultura per dare all’Italia una strategia complessiva sulle politiche bibliotecarie. Nel frattempo l’amministrazione comunale continua con il percorso di realizzazione della nuova biblioteca nell’ex tribunale che offrirà alla città servizi e spazi al passo con i tempi”.

“La Bertoliana come luogo pubblico è da sempre nella nostra città un “fatto urbano” fondamentale – interviene la presidente della Biblioteca Bertoliana Chiara Visentin -. La biblioteca è una parte essenziale della società: un luogo di aggregazione e presidio civico e culturale indispensabili per puntare sullo sviluppo di una comunità inclusiva, sulla crescita individuale e collettiva, adeguata alle esigenze del presente, seguendo le evoluzioni della società. Come luogo non deve essere rilanciato ma deve essere riconosciuto e implementato: solo così può continuare a svolgere il suo ruolo educativo fondamentale, dove “educazione” significa anche uguaglianza nelle opportunità e facilità di integrazione. La storia, la cultura, la scienza sono tra i nostri più importanti beni comuni. La casa che li ospita è un Bene Comune per la città. Questa è la biblioteca”.

La Carta è articolata in un preambolo di principio, in sintonia con il Manifesto IFLA/UNESCO della biblioteca pubblica 2022, e in tre sezioni che declinano le missioni chiave della biblioteca pubblica, gli impegni che l’amministrazione si assume per dispiegarli e le richieste rivolte al Governo nazionale e alle Regioni per promuovere e sostenere su tutto il territorio nazionale lo sviluppo dei servizi bibliotecari territoriali.

La Carta riconosce alle biblioteche pubbliche un ruolo fondamentale nel contribuire allo sviluppo di una comunità inclusiva, equa e solidale, migliorare la qualità della vita, mettendo a disposizione un ambiente in cui la comunità locale possa assumere un ruolo attivo, informare tutti i membri della comunità, consolidare e sviluppare competenze, creando e rafforzando l’abitudine alla lettura dalla nascita all’età adulta, promuovere la partecipazione culturale.

La Carta impegna l’amministrazione comunale che la sottoscrive a fare della biblioteca una componente fondamentale di ogni strategia a lungo termine per la cultura, diffondere il ruolo della biblioteca attraverso l’adozione di una politica chiara che definisca gli obiettivi, le priorità e i servizi, tenendo conto dei bisogni della comunità locale e valorizzando la partecipazione attiva dei cittadini, garantire che la biblioteca sia la casa di tutti, mantenendo gratuito l’accesso ai suoi servizi e predisponendo documenti, tecnologie e attrezzature specifici a quegli utenti che, per qualsiasi motivo, non possono utilizzare i servizi e i materiali ordinari.

Fondamentale è mettere a disposizione della biblioteca spazi adeguati e personale professionalmente preparato, affinché sia in grado di affrontare le sfide attuali e future e promuovere la valutazione dell’impatto delle biblioteche e la raccolta di dati, per dimostrare la loro utilità per la società.

La Carta sottolinea l’importanza della cooperazione con le reti bibliotecarie territoriali e con altri soggetti pubblici e privati, promuove la cooperazione con gruppi di interesse, scuole, organizzazioni del terzo settore e della cultura, imprese e altri professionisti, per consentire alle biblioteche di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato.

La Carta chiede al Governo nazionale e alle Regioni, in un’ottica di concreta sussidiarietà, di promuovere e sostenere in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale lo sviluppo dei servizi bibliotecari territoriali attraverso un programma nazionale di infrastrutture bibliotecarie; interventi a livello nazionale e regionale di supporto economico in cofinanziamento continuativo, per la gestione delle biblioteche da parte dei Comuni; il rafforzamento della cooperazione bibliotecaria; l’aumento sostanziale del Fondo previsto da destinare al sostegno dei Sistemi bibliotecari, alla transizione digitale delle biblioteche e alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio librario; l’attuazione della L. 15/2020 sulla promozione della lettura; la realizzazione di “Patti regionali per la lettura” come strumenti di programmazione a livello territoriale.

 

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Fonte: Carta di Milano delle Biblioteche, il Comune aderisce al documento , Comune di Vicenza

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