Non si fa attendere la replica di Giacomo Possamai, candidato del Pd appoggiato da numerose liste civiche, all’esponente della Lega Giuseppe Castaman che, da “incaricato dalla Lega di seguire la campagna elettorale per il partito di Salvini a Vicenza“, rilevava come le primarie per il segretario nazionale del Pd siano in corso ma che non sono state fatte primarie per scegliere il candidato del centrosinistra a differenza di quanto avvenuto per le elezioni del 2018 (leggi su ViPiu.it “Primarie del Pd in Italia ma non per Possamai candidato sindaco a Vicenza: le perplessità di Castaman per la Lega e di… Per una grande Vicenza per il csx“).
“Da che pulpito viene la predica – replica, quindi, il candidato sindaco Giacomo Possamai -: il centrodestra non ha mai fatto una volta le primarie e viene a dare lezioni a noi? Mi colpisce che Castaman, presidente di una società pubblica, Viacqua spa, che rappresenta 68 comuni della nostra provincia, anziché occuparsi del servizio pubblico dell’acqua trovi il tempo di dedicarsi a polemiche politiche così sciocche e strumentali”.
“Probabilmente sono dichiarazione frutto della confusione tra i molteplici ruoli politici e istituzionali rivestiti dal Presidente Castaman – aggiunge Possamai –. E allora, forse, è bene ricordare che Castaman fa parte di un partito che a livello nazionale non fa un congresso da sei anni e che a livello locale, con grande scoramento da parte della sua stessa base, ha vissuto per anni di commissariamenti con segretari non eletti ma nominati dal capo. E, aggiungo, Castaman e Lega fanno parte di una coalizione che non mai dato ai suoi elettori la possibilità di scegliere il proprio leader nazionale o i propri candidati sindaci attraverso le primarie, strumento che hanno sempre scacciato la come la peste”.
Possamai interviene, infine, sul tema evidentemente alla base delle critiche di Castaman cioè sulle mancate primarie per le amministrative del centrosinistra in vista delle amministrative: “Posso capire che per Castaman sia incomprensibile che ci siano candidati che si mettono in gioco con libertà: io mi sono candidato facendo un appello a tutte le forze politiche e civiche alternative a Rucco, senza chiedere il permesso a nessuno. Il centrodestra, invece, per stessa ammissione di Rucco che ancora attende il placet finale dei partiti, sceglie i propri candidati sindaci in summit romani tra i leader nazionali dei partiti. Forse per questo il centrodestra locale è così spaccato. Quindi, di paradossale c’è solo che Castaman provi a dare lezioni di democrazia ad altri”.
Beh, se in attesa del 14 maggio 2023, data del voto per le amministrative di Vicenza, si scaldano i motori, c’è solo da sperare che, avvicinandosi al voto, aumentino quelli elettrici, meno rumorosi di quelli a combustile fossile e magari più vicini ai veri problemi che assillano i cittadini elettori.
Che non saranno solo quelli delle primarie…
Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023