Passaggio generazionale nelle imprese: simposio interprofessionale a Vicenza

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Passaggio generazionale: oggi pomeriggio al Viest Hotel di Vicenza un simposio interprofessionale per offrire a giovani imprenditori e professionisti un approfondimento operativo su come favorire l’entrata in azienda della nuova generazione e l’uscita di quella precedente, trasferendo know-how e nuovi ruoli di responsabilità.

È quanto realizzato da due associazioni, ossia dall’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Vicenza e dall’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Padova, con la collaborazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Vicenza, dei Giovani Imprenditori di Confindustria Vicenza e dei Giovani Imprenditori di Apindustria Confimi Vicenza, nonché con il patrocinio dell’UNGDCEC e della Fondazione Centro Studi UNGDCEC.

Margherita Monti, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Vicenza dichiara che “Il trasferire cultura, sapere e conoscenza aziendale è un processo complesso che può realizzarsi solo facendo particolare attenzione ad equilibri e problematiche da analizzare per tempo. E’ un percorso che imprenditori e professionisti devono percorrere assieme e che il convegno vuole descrivere.”

“Abbiamo sentito la necessità di approfondire questo tema per capire anche e soprattutto le opportunità che derivano dall’entrata di un nuovo imprenditore junior in azienda – aggiunge Giuseppe Rodighiero, Presidente dell’Unione dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Vicenza – Vogliamo focalizzarci sul fatto che il passaggio intergenerazionale, se ben gestito, è potenzialmente virtuoso, in un ambiente competitivo in forte evoluzione.”

“Il passaggio generazionale costituisce uno dei temi critici nello sviluppo delle PMI venete, concernendo non solo il trasferimento di compendi aziendali, ma anche la trasmissione di valori e cultura imprenditoriali. – evidenzia Emanuele Artuso, Presidente dell’Unione dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Padova – Per questo, esso deve essere programmato e strutturato in maniera organica e per tempo, quindi non secondo modalità improvvisate o rapsodiche. Il ruolo del professionista si rivela cruciale nel fornire all’imprenditore gli strumenti tecnici che possono consentire un passaggio ordinato e graduale, ritagliandoli secondo una ottica “taylor made” alla fattispecie concreta (clausole statutarie, patti parasociali, patti di famiglia, holding di controllo, conferimenti di azienda o partecipazioni, ecc.). Ciò, al fine di non disperdere il valore industriale ed umano creatosi nel tempo”.

Saranno i presidenti Giuseppe Rodighiero ed Emanuele Artuso, rispettivamente dell’UGDCEC di Vicenza e di Padova, ad avviare i lavori del Simposio Interprofessionale che vedrà gli interventi, moderati dal commercialista Francesco Savio della giunta UNGDCEC, di Alessandra Tognazzo, professoressa del DSEA M. Fanno dell’Università di Padova, su “Inquadramento sistematico: il passaggio generazionale nelle imprese venete” e della commercialista e consigliere dell’ODCEC di Vicenza Carlotta Bedogni su “Gli strumenti civilistici”. Gli aspetti fiscali del passaggio generazionale saranno approfonditi negli interventi dei commercialisti Marco Rinaldo, consigliere tesoriere dell’UGDCEC di Padova, su “Gli strumenti fiscali” e Silvia Serraiotto, consigliera dell’ODCEC e dell’UGDCEC di Vicenza, con un “Focus sulla fiscalità dei gruppi e passaggio generazionale”, mentre il “Focus su particolari istituti secondo la prospettiva del Notaio” sarà curato dalla notaia padovana Anna Simonetto di FAG Notai.

Prima delle conclusioni, affidate al commercialista padovano Renato Bogoni del comitato scientifico Fondazione Centro Studi UNGDCEC, ci saranno tre testimonianze d’impresa: la prima con Inti Ligabue, presidente del CdA dell’omonimo gruppo, che relazionerà su “Ligabue Group: oltre cento anni di impresa e tre generazioni di imprenditori”; la seconda con Giannicola Albarelli, presidente del CdA di Reggiana Riduttori s.p.a., che illustrerà “la gestione del passaggio generazionale nel comparto della tecnologia: da impresa artigiana ad un grande gruppo multinazionale”; infine l’intervento di Sergio Benincà, direttore generale automatismi Benincà s.p.a., che porterà la propria testimonianza sui “40 anni di evoluzione da azienda a gruppo attraverso più generazioni” che afferma che “il tema del convegno esplora una peculiarità del nostro territorio, dove molte aziende sono di matrice familiare e si trovano a dover gestire il passaggio generazionale. Nel nostro caso gli ingressi mio e di mia sorella hanno sicuramente portato un valore aggiunto in termini di competenze che, unite all’apporto fondamentale dei soci fondatori, ci ha permesso di crescere come Gruppo in un’ottica di continuità aziendale.”

Inti Ligabue, Presidente di LIGABUE S.p.A. e Presidente Fondazione Giancarlo Ligabue sostiene che “il passaggio generazionale è un momento delicato e nodale per un’azienda familiare e va preparato e guidato, ma quando è sostenuto, puó contribuire a un rinnovamento e a un rafforzamento dell’azienda. La Ligabue, nei suoi oltre cento anni ha vissuto due passaggi non semplici, viste le grandi personalità di cui i successori hanno dovuto assumere il testimone: Anacleto, il pioniere visionario che ha fondato l’impresa, a Giancarlo, cha saputo internazionalizzarla ed esplorare nuovi orizzonti, infine è toccato a me, terza generazione, chiamato ad affrontare i grandi cambiamenti della rivoluzione tecnologica e mediatica e contesti geopolitici in profonda trasformazione. Tuttavia, la consapevolezza e l’orgoglio della nostra storia e soprattutto la condivisione dei valori aziendali e familiari sono stati una risorsa fondamentale per superare questi inevitabili momenti”.