Valerio Sorrentino, presidente del Consiglio comunale di Vicenza lancia un appello elettorale ai rappresentanti cittadini del Terzo Polo. La sua tesi è che il Partito democratico si afferma come forza politica del No, dopo l’avvento del nuovo segretario Elly Schlein (leggi qui) e presunti dubbi di coalizione addensati sulla figura del candidato sindaco, Giacomo Possamai.
“Oggi – dice Valerio Sorrentino – ci sentiamo di proporre al Terzo Polo di fare la scelta coerente davvero con quella parte di suoi elettori che alle politiche hanno identificato in loro una alternativa moderata decisamente più dialogante con noi moderati del centrodestra civico che sostiene un civico come Francesco Rucco.
Andare da soli o tradire i loro elettori andando con il PD più a sinistra e movimentista della storia di Vicenza non aiuterebbe la città a migliorare. Con Rucco si potrebbe davvero costruire un progetto che potrebbe invece essere innovativo e coerente con la cultura politica del Terzo Polo e di Vicenza”.
Questa l’analisi di Valerio Sorrentino sul Partito democratico, tanto sul piano nazionale quanto su quello locale.
“Le primarie del PD – sostiene l’esponente dell’attuale maggioranza – hanno confermato due cose inconfutabili, che non sono più un’opinione ma numeri e risultati. Il PD di Vicenza, come tutto quello del Veneto, con dimensioni ben superiori alla media nazionale è diventato un partito di sinistra movimentista con una forte cultura di opposizione e non più di governo. Come hanno dimostrato anche le prime parole della Schlein. Con questo PD esiste solo una politica dei NO, come quella che vediamo in Regione Veneto, e non del fare.
Ed è risultato anche evidente che per la seconda volta dopo 5 anni il candidato sindaco del PD a Vicenza non piace neanche agli elettori del PD e del centrosinistra, figurarsi a tutti i vicentini”.
Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023
