Candidato sindaco Zoppello a ViPiù su elezioni a Vicenza e rapporti politici: “Noi centristi e civici non chiudiamo le porte a nessuno, neanche a Rucco”

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Lucio Zoppello, candidato sindaco per la lista Rigeneriamo Vicenza Insieme ha rilasciato una lunga intervista a ViPiù. In un colloquio col direttore Giovanni Coviello ha toccato tutti i temi caldi del momento, ovviamente suggeriti dalle imminenti elezioni amministrative in programma il 14 ed il 15 maggio 2023.

Zoppello, ingegnere civile di 65 anni, già coordinatore cittadino di Forza Italia e del Pdl, vanta varie esperienze nell’amministrazione di Vicenza, tra cui l’ultima come eletto nel 2018 in Consiglio Comunale con la lista civica Idea Vicenza Rucco Sindaco e, quindi, come assessore al Territorio nella giunta Rucco. Come è noto, non è stata una esperienza a lieto fine, essendo poi stato “silurato” dal sindaco dopo appena dodici mesi e rimanendo così fuori dall’amministrazione pubblica cittadina dopo quasi vent’anni. In precedenza, infatti, Lucio Zoppello era stato prima presidente della Circoscrizione 3 per poi vestire i panni da consigliere comunale di minoranza per due legislature. A inizio febbraio di quest’anno, ha ufficializzato la sua candidatura (leggi qui).

(L’intervista a Zoppello presente in copertina su questa pagina e molto più completa della seguente sintesi di lancio è visibile anche sul canale YouTube LaPiù Tv, raggiungibile cliccando qui, e sull’omonima App scaricabile gratuitamente in ambiente iOs e Android).

Ingegner Zoppello, nell’ambito dello spettro politico attuale, dove si pone la sua lista Rigeneriamo Vicenza Insieme?

Ci poniamo chiaramente al centro e copriamo l’area moderata che va dal Partito democratico a Fratelli d’Italia“.

La sua lista, con l’indicazione massima di 32 candidati, tanti quanti sono i posti nel Consiglio comunale di Vicenza, può considerarsi completa? Avete tutti i nomi?

Ci siamo quasi. Abbiamo riservato alcuni posti per ragionamenti che stiamo facendo con organismi politici e civici, ma sostanzialmente manca davvero poco per avere il quadro completo e definitivo“.

La collocazione politica ampia della lista si riflette sui candidati fin qui scelti e sul programma al quale state lavorando?

Noi abbiamo candidati che arrivano sia da area di centrodestra che di centrosinistra. La nostra è una lista trasversale, assolutamente civica e che ha come legante il programma, che è fatto di cose che servono alla città e che vorremmo realizzare. In questo programma per noi è fondamentale la concezione del rapporto tra cittadini e amministrazione. Ragioniamo infatti sul concetto di città policentrica, dove quartieri e frazioni hanno lo stesso peso e importanza del centro in termini di ascolto e azione. A tal proposito, uno strumento che intendiamo mettere in campo è la partecipazione dei cittadini attraverso i consigli di quartiere. Un progetto che avevo portato avanti già nel 2008, ribadendolo nel 2013. Poi, purtroppo le cose sono andate come sono andate e l’idea è rimasta nel cassetto. Però, vista anche la mia esperienza come presidente di circoscrizione dal 2000 al 2008, ritengo sia una forma molto importante per coinvolgere i cittadini nella cura e nella gestione dei beni pubblici“.

Rucco, sindaco ricandidato, ha parlato di Giunta itinerante nei vari quartieri per cogliere al meglio idee e segnalazioni. Cosa c’è di diverso rispetto alla vostra impostazione?

Lui è più propenso a contatti periodici, mentre noi li intendiamo costanti, giorno per giorno. Ci sono e ci saranno consiglieri espressione delle varie zone di Vicenza, che devono per forza di cose essere costantemente presenti sul territorio: questo dà una possibilità di interfaccia con l’amministrazione centrale attiva e presente sempre e non solo quando c’è una emergenza“.

Quali sono secondo lei i problemi e opportunità più importanti da affrontare e da cogliere?

Ovviamente c’è il tema del Pnrr, che comporta grossi investimenti per tante opere da fare. La gestione dei cantieri sarà molto impegnativa e noi crediamo di avere persone e strumenti per gestire al meglio questa situazione rispetto a quanto fatto in questi ultimi anni. Poi, c’è il passaggio dell’Alta Velocità in città ed è per questo che nel nostro programma abbiamo inserito un Commissario ad Acta che, con una piccola squadra, possa seguire questi lavori. Personalmente noto che nella cittadinanza non è ancora ben percepita la rilevanza che questi quartieri avranno per Vicenza. I problemi non saranno limitati solo ai dintorni della ferrovia, ma gli interventi, anche per le opere complementari, influenzeranno tutta la città“.

Se non diventasse sindaco quale indicazione darà alla sua lista in caso di ballottaggio?

“Anche nel caso in cui ci fosse il secondo turno di voto oltre che l’interesse da parte degli interessati al ballottaggio ad avere una interlocuzione con noi, mi regolerò in base all’elemento fondante della mia storia politica, ovvero la vicinanza con il nostro programma e i nostri punti fermi. Ma molto dipende anche dal peso del risultato elettorale che otterremo”.

Anche se a chiederlo fosse Rucco?

Io tendo a separare la sfera del personale da quella politico-amministrativa. È ovvio che nella mia attività riverso il mio modo di essere e la mia serietà. Se si fanno ragionamenti politici bisogna ragionare per il bene dalla città, tanto che nonostante tutto io non ho escluso la strada a nessuno. Anche dopo le note vicende ho colloquiato con il sindaco e, anche se non ci sono stati sviluppi come da auspici iniziali, ne ho preso atto e ho fatto le mie scelte“.


Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023