In video Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello, gli “irriducibili” del Comitato dell’Albera: “Vigileremo perché l’opera sia veramente conclusa il 31 maggio… 2023”

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Sembravamo sovrumani gli sforzi per tenere viva la questione del completamento della Bretella dell’Albera da parte della comunità di fatto “trainata” da Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello, gli “irriducibili” del Comitato dell’Albera (leggi «Bretella dell’Albera, Rolando e Donadello in video a ViPiu.it: “La storia e il completamento lontano”. Il 24 febbraio da Rucco per “eterna incompiuta”»).

Da oltre 20 anni, infatti, la gente dell’Albera è scesa e scende in strada per liberarsi da rumori e inquinamenti vari (acustici e dell’aria) e spingere, prima, a progettare e finanziare la cosiddetta Bretella dell’Albera e, poi, a completare l’opera il cui avanzamento lavori è stato più lento di quello di una tartaruga azzoppata nonostante i finanziamenti statali e regionali.

Il 2 marzo 2023 proprio loro Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello, gli “irriducibili” del Comitato dell’Albera, hanno reso noto che sarebbe (il condizionale è d’obbligo) stata fissata la data ultima del 31 maggio come quella dell’inaugurazione del tratto di 5,2 km della bretella in un incontro in provincia, poi trasferito in prefettura alla presenza del prefetto Caccamo, del sindaco di Schio Orsi, delegato alla viabilità della provincia, del sindaco Forte di Costabissara e del vicesindaco Celebron di Vicenza (leggi «Variante alla SP46 Bretella dell’Albera, Anas garantisce la conclusione dei lavori per fine maggio»).

Non sono mancati, come succede da anni, coloro che si attribuiscono i meriti della, di volta in volta, vicina chiusura dei lavori (lo fecero Zaia e Variati, poi smentiti dai fatti, e ora lo fa, forse a un passo reale dal completamento dell’opera, Rucco) e tutti gli altri che, invece e a turno, dalle opposizioni prima di centro destra ora di centro sinistra addebitano alle contro parti pro tempore ritardi e disguidi.

Bene, in copertina c’è il video dell’intervista concessaci proprio il 2 marzo da Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello (Comitato dell’Albera) in un passaggio antistante Sala Bernarda, dove si svolgeva il Consiglio comunale, a cui partecipava il consigliere Rolando, che, tra gli obiettivi principali del suo mandato, si era posto proprio quello del completamento dell’opera.

Il video potete (e vi consigliamo di) vederlo per ascoltare senza distorsioni e interpretazioni di comodo di chicchessia, le parole dei due.

Sono loro due che, al cambiare dei colori delle amministrazioni, per due decenni hanno portato avanti la lotta dell’Albera e, quindi, chi meglio di loro due poteva farci il punto sulla situazione col cartellone e con le magliette in versione invernale sempre di color giallo, elemento distintivo del Comitato?

Ebbene, in buona sostanza, ricapitolando sventure e venture della “Bretella che s’ha da completare il 31 maggio, si spera, 2023“, i due hanno concluso l’intervista augurando a se stessi e al popolo dell’Albera di non dover cambiare le magliette invernali con altre più leggere per continuare a manifestare, sotto il prevedibile sole, se la data del 31 maggio dovesse essere, ora imprevedibilmente, di nuovo sforata…

A completamento e a chiarimento di alcuni passaggi dell’intervista ecco, infine, l’ennesima nota lanciata ai media e a chi deve tradurla in atto, firmata da chi?

Ma, ovviamente, da Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello, gli “irriducibili” del Comitato dell’Albera…


Tutti uniti cittadini e istituzioni per la salute, la sicurezza, la mobilità sostenibile, per dare risposte concrete alle esigenze di modernizzazione, di competitività, di riduzione dell’inquinamento e di tutela dell’ambiente, di qualità del sistema dei nostri trasporti: una esigenza che ogni giorno si fa sempre più pressante.

Noi del Comitato Albera tiriamo dritti verso l’obiettivo per il quale ci battiamo da anni in strada, ai mercati, con il pressing nei confronti delle istituzioni firmatarie del Protocollo di Intesa per la realizzazione della Tangenziale di Vicenza, di cui la Bretella ovest è solo il primo stralcio primo tronco di 5, 3 km a due corsie, da Viale del Sole alla Sp46 del Pasubio in località Moracchino di Vicenza, ai confini con Motta di Costabissara.

Concretamente: al 3 marzo siamo all’68,89% – dato Anas – dell’esecuzione dell’opera.

All’incontro prefettizio del 2 marzo si è dichiarata l’ultimazione della Bretella per il 31 maggio 2023.

Naturalmente questo traguardo presuppone il potenziamento delle unità lavorative presenti ai cantieri come da sempre abbiamo richiesto e sollecitato a tutti i soggetti da anni, stante il fatto che si è proceduto finora con un avanzamento lavori dell’1% al mese.

Fare in tre mesi il restante 30% vuol dire impegnare un numero di unità lavorative di almeno 70 operai e tecnici (ad oggi ce ne sarebebro già 50, ndr).

Cosa possibile, come sempre sollecitato alla vicepresidente del Veneto Elisa De Berti nell’incontro del mese scorso a Venezia, al prefetto di Vicenza Signoriello prima e adesso a Salvatore Caccamo, al sindaco Rucco giovedì scorso;  e che faremo ancora all’incontro, già fissato per martedì 7, con Andrea Nardin il nuovo presidente della Provincia al quale chiederemo lumi anche sulla nuova Variante Sp46  Pasubio da Vicenza a Schio – Torrebelvicino.

Per l’ultimazione della Bretella occorre realizzare

– l’ultimazione dei sottopassi ciclo pedonali verso Costabissara e verso Creazzo e dei poderali con l’eliminazione dell’infiltrazione dell’acqua;

– le opere delle barriere acustiche lungo la carreggiata, le opere relative ai guardrail laterali della strada;

– le opere a verde di mitigazione ambientali e paesaggistiche, già previste in contratto e finanziate per 3,9 milioni di euro;

– le piste ciclabili;

– gli impianti di illuminazione notturna;

– le operazioni di collaudo tecnico finale dell’opera per consentire il transito dei Tir e dei veicoli e di collaudo amministrativo con la commissione preposta composta da tre commissari.

Il Comitato continua con sopralluoghi costanti per verificare de visu l’avanzamento dell’opera, per darne completa informazione alla gente con trasparenza , attraverso la presenza con gazebo ai mercati rionali e in strada.

Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello  (Comitato dell’Albera)