L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole, presentato a Roma il 9 marzo scorso, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, continua nella sua attività di monitoraggio dei rapporti, sempre più stretti, tra forze armate e scuole di ogni ordine e grado, denunciandone l’assoluta incompatibilità.
A questo proposito l’Osservatorio in occasione del centenario dell’Aeronautica Militare, che sarà celebrato il 28 marzo prossimo, chiede con forza che le tante scuole purtroppo coinvolte nei festeggiamenti ritirino la loro partecipazione e che le famiglie e i docenti sensibili all’educazione alla pace prendano una netta posizione in tal senso, risparmiando ai loro studenti e studentesse, bambine e bambini una giornata che metterebbe in secondo piano quanto di buono quotidianamente viene portato avanti all’interno delle aule scolastiche.
«Ci lascia sgomenti apprendere, – spiega Serena Tusini, docente e componente dell’Osservatorio – che molte scuole saranno coinvolte nell’iniziativa, dalla Sicilia al Piemonte, dalla Sardegna alla Toscana e alle Marche, dalla Liguria alla Campania. Spesso sono stati gli stessi Uffici Scolastici regionali o provinciali a sollecitare le scuole a una presenza attiva presso gli aeroporti militari per partecipare alle cerimonie dell’alzabandiera, a lezioni e visite celebrative del corpo militare, nonché a percorsi di orientamento per favorire l’ingresso dei giovani nelle forze armate. Gli aeroporti militari non sono luoghi neutri, – prosegue Tusini – le forze armate veicolano sempre e comunque un messaggio che ruota intorno alla guerra e alla cultura della guerra: patria, nazionalismo, esaltazione del sacrificio e dell’obbedienza. Le scuole invece, come registrano tutti i Piani dell’Offerta Formativa, sono luoghi in cui si parla di pace e si educa alla pace. Infine ci chiediamo, – conclude Tusini – come si conciliano le visite guidate negli aeroporti militari e l’esaltazione dell’universo militare con le finalità educative della scuola? Le attività che in questi giorni stanno coinvolgendo le scuole sono state deliberate dai Collegi docenti? Ne sono stati informati i genitori? Come possono dei militari “salire in cattedra” ed educare alla pace?».
A confermare quanto paventato dalla professoressa Tusini le numerose segnalazioni giunte all’Osservatorio nelle ultime settimane circa eventi ed incontri che coinvolgono scuole di ogni ordine e grado sul territorio nazionale con le forze armate. Di seguito una panoramica dei vari eventi giunti all’attenzione dell’Osservatorio.
A titolo esemplificativo ecco cosa succede sul territorio nazionale:
– A Marsala l’Istituto Comprensivo Luigi Sturzo Asta porterà 9 classi della scuola dell’infanzia e 26 classi della primaria presso la sede dell’Aeronautica militare, sita a Birgi, dove saranno ricevuti per l’occasione dal 37° Stormo, dall’82° Centro C.S.A.R., dalla Forward Operating Base, dal 6° Laboratorio Tecnico di Controllo, dalla Squadriglia TLC, dal 16° Genio Campale e dal 304° S.T.D.I;
– A Latina il 70° Stormo invita tutti gli Istituti Scolastici della Provincia all’Open Day del 28 marzo 2023 con la possibilità di svolgere varie attività tra cui conoscere le strutture della Scuola di Volo pontina, visitare l’area adibita alla Mostra Storica, visitare l’area adibita alla Mostra Statica dei velivoli del 70° Stormo e di altri Reparti dell’A.M., assistere ai sorvoli dei velivoli SF260B;
– All’aeroporto militare di Cameri a Novara il 28 marzo si svolgerà un open day con invito rivolto al triennio degli istituti superiori presenti sul territorio regionale: cerimonia di alzabandiera, attività di orientamento post diploma, sorvolo di velivoli dell’Aeronautica Militare e dell’aviazione civile caratterizzeranno la giornata. Sarà possibile inoltre visitare velivoli storici in mostra statica, stand espostivi di vari sponsor e una sala multimediale con video promozionali dell’Aeronautica Militare. Ci sarà anche un Food Truck presso il quale gli studenti potranno consumare un pasto pagato dall’Aeronautica Militare di Cameri;
– A Cortina d’Ampezzo un Colonnello dell’Aeronautica Militare incontrerà un gruppo selezionato di studenti delle classi quarte e quinte degli istituti superiori per condividere valori, simboli e storia dell’Aeronautica Militare;
– A Caserta il Liceo Giordani comunica la sua adesione alla giornata del 28 marzo;
– A Trapani l’Istituto Fardella – Ximenes porterà le sue classi terze presso la sede dell’Aeronautica Militare a Birgi;
– A Pisa alcune classi delle scuole elementari Zerboglio, a seguito dell’invito da parte della 46 Brigata Aerea trasmesso alle scuole con circolare da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale, parteciperanno all’open day del 28 marzo in occasione delle celebrazioni per il centenario. Il programma anche qui prevede alzabandiera solenne alla presenza di autorità militari, civili e religiose, mostra statica e dinamica di velivoli, sorvolo di velivoli con aviolanci, mostra fotografica, intrattenimenti vari per i bambini più piccoli, musica e video per tutti. In tutto questo, il comune ha anche deciso di offrire gratuitamente il trasporto bus alle classi coinvolte che ne facciano richiesta.
Tuttavia, alcuni genitori hanno deciso di opporsi e hanno scritto al preside, e non manderanno i loro figli a scuola a causa della mancanza di attività didattiche alternative a quanto previsto per il 28 marzo.
E ancora segnaliamo varie attività a Genova, a Roma, a Bari e Brindisi, e concorsi nazionali a cui partecipano diverse scuole. I casi sono molto più numerosi di quelli qui elencati e testimoniano di una presenza sempre più pervasiva delle forze armate nelle nostre aule. L’auspicio dell’Osservatorio è che sempre più genitori prendano esempio da quelli di Pisa e che i docenti oppongano alla presenza invasiva dei militari la loro professionalità e la difesa della scuola pubblica.
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