Caos voli e vacanze a rischio, Codici: “Ecco come tutelarsi in caso di cancellazioni”

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caos voli

Il pericolo caos voli è sempre dietro l’angolo per l’associazione Codici che mette in guardia i consumatori indicando cosa fare in caso di cancellazioni. Non è ancora il momento di concedersi una vacanza approfittando delle festività pasquali e delle ferie estive, ma c’è chi sta già cercando su internet o in agenzia la meta del prossimo possibile viaggio.

Le offerte non mancano, la scelta è ampissima, ma bisogna considerare un aspetto fondamentale, su cui l’associazione Codici richiama l’attenzione dei consumatori per evitare brutte sorprese. Parliamo dei voli, nuovamente a rischio caos a causa delle cancellazioni.

“Il pericolo di rivivere i problemi che hanno segnato la scorsa estate è elevato – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e lo diciamo perché si stanno già registrando segnali preoccupanti in questo senso. La carenza di personale rischia nuovamente di provocare cancellazioni e ritardi. Segnali in questo senso stanno già arrivando, come l’annuncio di Lufthansa sulla cancellazione di circa 34mila voli tra marzo e ottobre. Secondo i dati degli esperti di settore, le compagnie hanno rimosso dai canali di vendita oltre 90mila voli già pianificati tra aprile e settembre, ed altri 100mila sarebbero a rischio tra giugno e settembre. Giugno e luglio sono i mesi più delicati ed è facile intuire le conseguenze. C’è il rischio per i consumatori non solo di veder cancellato il volo, ma di non trovarne uno alternativo, perdendo così i soldi spesi per prenotare la struttura”.

“Non vogliamo fare allarmismo – dichiara Stefano Gallotta, Responsabile del settore Trasporti e Turismo di Codici –, ma mettere i consumatori nella condizione di tutelarsi in caso di problemi. Tutti ricordano le scene degli aeroporti della scorsa estate, con i passeggeri abbandonati a loro stessi ed alla ricerca di informazioni su un possibile volo per partire. Il rischio che si verifichino situazioni analoghe c’è ed è alto. La cosa importante da ricordare è che anche in situazioni così caotiche ci sono dei diritti da far valere e da rispettare. Come sancito dal Regolamento UE 261/2004, in caso di volo cancellato se la compagnia avvisa il passeggero più di 14 giorni prima della partenza, è previsto solo il rimborso, ma se invece la comunicazione avviene più a ridosso della partenza o addirittura non viene fatta, allora scatta anche l’indennizzo. Il problema, e per questo ci teniamo ad informare i consumatori, è che non sempre quanto previsto dalla norma viene applicato. A volte c’è bisogno di un’azione legale per ottenere dalla compagnia il rimborso o il risarcimento. Per questo invitiamo i consumatori ad informarsi sul volo prenotato, per sincerarsi che non sia stato cancellato o abbia subito una modifica, ed a conservare biglietto, conferma della prenotazione ed eventuali comunicazioni ricevute dalla compagnia. Questo per poter agire con ancora più forza, dimostrando in maniera chiara ed inequivocabile che la cancellazione del volo ha provocato un disagio serio e grave, a cui la compagnia deve porre rimedio, come stabilito dalla norma”.

L’associazione Codici è impegnata in azioni legali a tutela dei consumatori anche nel settore aereo. In caso di problemi con la prenotazione del volo, sia che si tratti di cancellazione che di ritardo o di un altro disagio ancora, è possibile fare una segnalazione e richiedere assistenza.

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Fonte: Codici

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