Sarà scoperto sabato 25 marzo alle 11 a Campo Marzo il monumento dedicato “Al paracadutista d’Italia” che la sezione di Vicenza dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia (ANPdI) ha donato alla città.
Si tratta di un cippo in marmo, su cui svetta il Tricolore, che alla base custodisce un’ampolla con la sabbia di Quota 105 El Alamein, prima linea della Folgore nell’epica battaglia dove sono caduti anche tre vicentini, due medaglie d’oro e una di bronzo al valore militare.
“A Vicenza – dichiara il sindaco – mancava un segno che ricordasse il sacrificio e il valore dei paracadutisti d’Italia, tra cui alcune glorie vicentine. Per questo l’amministrazione ha accolto con favore la proposta della sezione di Vicenza dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia che si è accollata l’intera iniziativa senza gravare in alcun modo sulle casse comunali”.
Alla cerimonia, aperta da un picchetto armato dell’Ottavo reggimento guastatori paracadutisti Folgore guidato dal maggiore Roberto Fiori e accompagnata dalla Banda congedati Folgore diretta dal maestro Renato Frezza, saranno presenti le autorità, tra cui l’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro.
Dopo l’alzabandiera accompagnato dall’inno d’Italia, il monumento sarà scoperto dal sindaco, dal presidente dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia, generale di corpo d’armata Marco Bertolini e dal presidente dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia della sezione di Vicenza Guido Barbierato.
Seguiranno la benedizione impartita dal cappellano militare e paracadutista monsignor Ezio Busato, la deposizione della corona d’alloro, la lettura della preghiera del paracadutista da parte del caporal maggiore Edoardo Burò e gli interventi del sindaco, del presidente nazionale Bertolini, del professor Aldino Bondesan, paracadutista e docente all’università di Padova, e del presidente della sezione di Vicenza Barbierato.
Parteciperà alla cerimonia il tenente colonnello Gianfranco Paglia, paracadutista decorato di Medaglia d’oro al valore militare per l’attività svolta a Mogadiscio (Somalia) nel 1993.
La collocazione del monumento nell’area verde di viale Roma tra la statua di Antonio Pigafetta e la stazione ferroviaria ha avuto il parere positivo della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio.
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Fonte: Comune di Vicenza