Pfas, Cappelletti (M5s): “Acqua a rischio contaminazione, interpellanza a Pichetto Fratin affinché Governo intervenga”

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Enrico Cappelletti interviene sulla pedemontana Veneta
Enrico Cappelletti, deputato Movimento 5 Stelle

“Non è più possibile ignorare il crescente inquinamento da PFAS, a scapito di acqua, suolo e salute umana”. Così in una nota il deputato vicentino del MoVimento 5 Stelle in Commissione Industria, Enrico Cappelletti.

“La mappa dei siti inquinati da PFAS in Europa – prosegue -, pubblicata per prima da Le Monde e ripresa poi da diversi quotidiani, mostra nel dettaglio l’entità di una diffusa e persistente contaminazione da parte di queste sostanze chimiche, chiamate anche inquinanti eterni perché persistono nell’ambiente per centinaia di anni.

L’entità del fenomeno è preoccupante per tutto il territorio italiano, ma in particolare per il Veneto, dove la contaminazione da PFAS delle falde acquifere ha lasciato migliaia di cittadini senza acqua e con gravi problemi di salute”.

Il deputato Cappelletti poi aggiunge: “Se il Governo abbia contezza del problema e un piano per affrontarlo non lo sappiamo. È per questo che ho rivolto un’interpellanza urgente al Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, per sapere se sappia che esiste una mappa, se sia a conoscenza della grave situazione in cui versa l’Italia a causa dell’inquinamento da PFAS e se intenda attivarsi per individuare e monitorare le fonti da cui ha origine la sostanza.

In ballo ci sono impatti seri che il fenomeno può avere sull’ambiente e la salute umana. La scienza negli ultimi anni ci ha ampiamente documentato gli effetti nocivi sulla salute umana dovuti a un’esposizione prolungata da PFAS, tra cui insorgenza di tumori, malattie metaboliche, infertilità maschile e interferenze con la salute riproduttiva delle donne. L’acqua è un bene comune prezioso, soprattutto in questo momento di emergenza siccità. Il M5S ritiene sia importante intervenire con urgenza e mettere in campo tutte le azioni possibili per evitare che in tutta Italia i PFAS facciano ciò che hanno fatto in Veneto”, conclude il deputato Cappelletti.