Polizia locale Vicenza, Rucco rivendica progressi e bacchetta Cgil: “Peccato per loro strumentalizzazione politica”

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Polizia locale di vicenza e Rucco
Francesco Rucco

Si sono tenute oggi 6 aprile, in due luoghi simbolici entrambi della Polizia locale Vicenza, due conferenze stampa sul tema della sicurezza cittadina. La prima  è stata presenziata dal sindaco uscente Francesco Rucco presso la sede della polizia locale dislocata a Campo Marzo, la seconda da Matteo Tosetto e dai candidati della sua lista “Ripartiamo da Vicenza” per Possamai sindaco.

“Ci troviamo davanti a un obiettivo raggiunto”– ha cominciato Rucco, riferendosi al distaccamento della Polizia Locale – “forse il più importante, con la costituzione del Nos, (il Nucleo operativo speciale), l’unità cinofila, insieme all’attività di antidegrado e antidroga, in alcune zone in particolare.”

Rucco ha, poi, continuato: “Abbiamo incominciato a lavorare sul vigile di quartiere, l’obiettivo è estenderlo a tutta la città con un’assunzione programmata che porti a 150 vigili durante il prossimo mandato di 5 anni. L’agente di prossimità è già operativo nei quartieri di San Pio X e San Lazzaro. Abbiamo potenziato dal 2018 la videosorveglianza con 47 nuove telecamere, poi sono in fase di installazione gli ulteriori tre portali Targa system per il controllo in tempo reale dei veicoli.

Progetto avviato è anche quello della bodycam, che ha subito una lungaggine dovuta, oltre che al covid, anche al tema della privacy per problemi di legislazione nazionale, che abbiamo di fatto ormai superato. Si tratta di uno strumento molto importante, di cui sono già dotati gli agenti della polizia locale di Padova e che ha dimostrato di funzionare sia come mezzo di tutela per l’agente, perché fa vedere come avviene l’azione, sia come deterrente contro la criminalità. Abbiamo lavorato molto in questi mesi e abbiamo tutti i regolamenti autorizzativi, con tanto di via libera anche dal responsabile della privacy di Vicenza e dalla normativa nazionale.”

Dopodiché il candidato sindaco di centrodestra è passato a mostrare il modulo per l’istanza all’ispettorato del lavoro, da lui firmato come primo cittadino: “È un passaggio obbligato per avere il via libera in assenza di un accordo sindacale” – e ha proseguito – “è evidente l’azione politica della CGIL, mentre ringrazio quelle sigle che hanno lavorato per il bene degli agenti della polizia locale.”

“Tra i motivi addotti dal sindacato per non trovare un accordo – ha concluso Rucco – c’è anche il fatto che manca un coordinamento tra le varie centrali operative. Questo non è vero perché il prefetto si è già assunto l’incarico con il questore di risolvere le criticità che sono emerse in questi mesi.”


Pubblichiamo di seguito anche la nota ufficiale del candidato Rucco.

Polizia locale di Vicenza: il sindaco Francesco Rucco, ricandidato per il centrodestra, torna sull’argomento ricordando, con il consigliere delegato alla sicurezza, Nicolò Naclerio, quanto fatto nei 5 anni di gestione dell’ente per migliorare il servizio.

“Le bodycam per dare più sicurezza al lavoro della nostra polizia locale – fa sapere in una nota – è solo uno dei tantissimi passi fatti rivoluzionando in positivo la sicurezza della nostra città. Peccato per la politicizzazione elettorale della CGIL che ha impedito l’accordo a beneficio degli agenti”.

È questa in sintesi quanto detto nella conferenza stampa di oggi nei pressi della sede distaccata in stazione della Polizia Locale di Vicenza. Alla conferenza stampa Rucco, ha mostrato anche la bodycam che sarà in dotazione al Corpo e la documentazione originale presentata all’Ispettorato del Lavoro per ottenere l’approvazione all’uso di questo strumento di sicurezza per il lavoro degli agenti.

Il sindaco ricandidato ha condiviso con il consigliere delegato alla sicurezza Nicolò Naclerio, prima della conferenza stampa, gli elementi principali che insieme hanno portato avanti nell’azione sulla sicurezza in città in questi anni. In particolare gli obiettivi raggiunti.

“Il distaccamento PL in Campo Marzo – si legge in una nota -, il Nucleo Operativo Speciale  e l’Unità Cinofila per le attività antidroga, che hanno prodotto anche il +400% di servizi antidegrado e antidroga. Altro obiettivo fortemente voluto dal sindaco e supportato dai cittadini è stato il terzo turno prolungato fino alle 3 nel fine settimana.

Altro obiettivo è stato l’attivazione del controllo di vicinato in 4 zone. E ancora il servizio di prossimità che chiamiamo vigile di quartiere a San Pio X e a San Lazzaro. E il potenziamento della videosorveglianza, con 47 nuove telecamere dal 2018, e nuovi collegamenti con centrali operative dei carabinieri e della Guardia di Finanza e l’installazione di 6 portali TargaSystem.

Tutto questo ha prodotto nel 2021 la vittoria di Vicenza per il premio nazionale Sicurezza Urbana dell’ANCI e nel 2022 l’indagine sulla sicurezza del Sole 24 Ore ha dimostrato che Vicenza passa dal 92° posto nel 2018 con l’amministrazione del PD al 71° posto nel 2022 con noi”.

In merito all’accordo sindacale proposto alla Polizia Locale di Vicenza e respinto “per l’evidente politicizzazione che ha dato a fini elettorali la CGIL, come hanno dimostrato anche le posizioni a loro sostegno anche del candidato del PD e dei suoi alleati”.

In particolare “a cosa rinunciano gli agenti – fa sapere Rucco -, rifiutando l’accordo? L’aumento di 80.000 euro per la previdenza integrativa, l’aumento dell’indennità di servizio esterno, il terzo turno ridotto fino alle 2 anziché fino alle 3 nel periodo estivo (maggio/ottobre) anziché tutto l’anno, l’esclusione dal terzo turno per limiti di età.

Nonostante il mancato accordo, il servizio andrà avanti: la programmazione delle assunzioni fino a 150 agenti entro i prossimi 5 anni, il tavolo tecnico interno per l’organizzazione dei servizi e degli orari, la formazione specialistica (tecniche operative presso Scuola Allievi Polizia di Stato di Peschiera), la dotazione bodycam per migliorare la sicurezza degli agenti in servizio.

I motivi del voto contrario dichiarati si sono dimostrati pretestuosi – conclude Francesco Rucco -, perché sull’organico l’amministrazione comunale si è impegnata a prevedere quote di nuove assunzioni in PL, cosa che non avviene in altri settori comunali; su servizi e orari il comandante ha già avviato il tavolo di confronto concordato con i sindacati e sui rapporti con le altre forze dell’ordine è in corso il confronto con il prefetto e il comitato ordine pubblico e sicurezza per il rinnovo del Patto per Vicenza sicura che risolverà le criticità nel coordinamento tra le centrali operative”.


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