Il 14 aprile Rucco nella materna Pirazzo con una maestra candidata a suo sostegno. Possamai: “Oltre ogni limite!”. Zoppello: “Vergogna!”

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Rucco alla scuola Pirazzo in campagna elettorale e con maestra candidata
Rucco alla scuola Pirazzo in campagna elettorale e con maestra candidata

Ogni volta che pensi che si sia toccato il fondo, il sindaco estrae dal cilindro un altro tRucco elettorale. Una riunione con i genitori alla scuola Pirazzo di Ospedaletto, con tanto di zucchero filato per fare felici i bambini mentre i genitori espongono al sindaco le loro necessità. Certamente le richieste saltano fuori solo in campagna elettorale…“. Così aveva scritto nel tardo pomeriggio Lucio Zoppello, candidato sindaco di Rigeneriamo Vicenza, evidenziando le volte in cui l’amministrazione uscente, da cui fu esonerato da assessore, non si interessava dei problemi delle materne cittadine e condannando l’uso di una scuola materna come teatro della sua campagna elettorale da parte del sindaco uscente e ricandidato Francesco Rucco.

A delineare più compiutamente il quadro di un possibile “inciampo” propagandistico del sindaco “candidato” Rucco, che si avvale anche della proliferazione dei comunicati stampa del comune, che ViPiu.it ha sottoposto, oltre che a quello dell’Ordine dei Giornalisti, soprattutto al vaglio del Prefetto, le cui decisioni sono attese dai candidati sindaco, eventualmente danneggiati, Edoardo Bortolotto (M5S), Annaria Simone (La Comune) e Lucio Zoppello stesso, è stato in serata Giacomo Possamai, candidato del centrosinistra che è intervenuto in merito all’iniziativa pubblicizzata in questi giorni prevista per venerdì 14 aprile, che vedrà impegnato il sindaco Rucco accanto ad una maestra candidata in una delle liste a suo sostegno all’interno della Scuola dell’infanzia “A. Pirazzo” di Ospedaletto.

In nessuna campagna elettorale – dice Giacomo Possamai – si è mai vista un’iniziativa elettorale dentro una scuola, peraltro promossa con tanto di volantino colorato e ‘a misura di famiglie e bambini’. Sia ben chiaro: tutte le iniziative di confronto pubblico all’interno delle scuole, come quella che si è tenuta recentemente al liceo Quadri, sono più che benvenute. Perché sono l’occasione di discutere democraticamente e anche per raccontare le proposte di ogni candidato sui temi della formazione e dell’educazione. Quello che è inaccettabile è invece che si utilizzi uno spazio pubblico come una scuola per un incontro palesemente elettorale di un candidato, tanto più se la persona in questione è pure il sindaco in carica”.

Zoppello nella sua nota aggiungeva che “quando piove dentro la palestra di Laghetto, quando c’è da dare il bianco ai muri della Lioy, quando non funziona la centrale termica della Ambrosoli, se non sei sotto campagna elettorale chissenefrega. Ma se manca un mese alle elezioni, va bene anche lo zucchero filato per i bambini. Come se un sindaco fosse il padrone delle scuole comunali (infatti non si azzarda ad entrare in una statale dove rischierebbe un bell’esposto in procura!), quando invece i veri titolari sono i contribuenti e lui è solo un amministratore di condominio. Vergogna!“. 

In questa campagna elettorale – rincara la dose Possamai – stiamo vedendo un po’ di tutto, compreso un sindaco che anziché rivendicare la bontà delle cose fatte passa il proprio tempo ad attaccare le proposte degli altri candidati. Quasi come se in questi 5 anni avesse fatto il consigliere di opposizione. Ma entrare in un asilo per fare campagna elettorale è davvero oltre il limite, perché vuol dire abusare della propria posizione di Sindaco e non avere il minimo rispetto per un luogo che dovrebbe essere di tutti come la scuola“.


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