“Per affrontare e governare un processo complesso come un progetto per la Tav a Vicenza, bisogna avere una forte volontà politica e una robusta competenza. Alla giunta Rucco sono mancate entrambe”.
Esordisce in questo modo Francesco Di Bella, candidato della Lista Coalizione Civica Sinistra Verdi, che prosegue: “Un progetto si può criticare, magari anche cambiare, bisogna però avere la volontà di sporcarsi le mani e la capacità tecnica e politica per farlo. La strada scelta da Rucco e dai suoi è invece quella di recitare questa continua litania, con cui si dà a Variati, a Possamai e al PD la colpa di tutti i mali. Questo è l’estremo rifugio di una compagine politica che fatica a nascondere il proprio fallimento, su questo e molti altri temi legati al governo della città”.
In merito interviene anche Ciro Asproso, del medesimo schieramento politico: “Dispiace dirlo, poiché tutti abbiamo a cuore il benessere della nostra città, ma in questi 5 anni Rucco ha guidato la macchina amministrativa con gli occhi puntati sullo specchietto retrovisore e non si è accorto del muro contro cui andava a sbattere. Un muro creato dalle sue stesse paure: di avviare un contenzioso con RFI sulla Tav a Vicenza e di confrontarsi con i cittadini per adattare il progetto ai bisogni del territorio.
Prima dell’agosto 2022, quando ebbe inizio la verifica di ottemperanza sul Definitivo, il Sindaco non sapeva neppure delle profonde difformità rispetto al progetto Preliminare. Avrebbe potuto formulare un circostanziato parere di non conformità ed ergersi a paladino degli interessi della città, ma ancora una volta è mancata la forza di volontà”, ha concluso Asproso.
Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023