Gentile direttore, ci scrive Jacopo Bulgarini d’Elci, di fronte a un’escalation di attacchi personali e gratuiti, visto il mio ruolo politico nullo e la mia non iscrizione ad alcun partito, mi sono visto costretto a intervenire. E tutelarmi come annuncio nella nota* che le chiedo di pubblicare.
Pur non avendo condiviso varie volte, durante l’era Variati, azioni e posizioni, anche personali, di chi ci scrive nei confronti di ViPiu.it, allora (come anche ora) VicenzaPiu.com, siamo da sempre contrari all’abuso delle “allusioni” maliziose al fine di attacchi politici o di altro tipo.
E, tanto più, siamo contrari all’associare ruoli professionali ad appartenenze politiche, come ha fatto più volte il candidato Rucco definendo, ad esempio, vicino alla sinistra, horribile dictu, il “destro doc” Cicero solo perché il suo sondaggista è assessore della giunta di centrosinistra veronese.
Non esitiamo, quindi, a pubblicare la nota* di Bulgarini aggiungendo comprensione per le sue rimostranze per le quali rilevo solo un errore forse di inconscia “distrazione”: non è vero che non si era candidato alle elezioni del 2018 ma che perse alle primarie del 2017, con Otello Dalla Rosa e con l’altro sconfitto Giacomo Possamai, ora tornato alla conquista di palazzo Trissino, la possibilità di candidarsi per il centrosinistra.
Certo Bulgarini d’Elci avrebbe potuto candidarsi autonomamente nel 2018 ma, questo sì, non lo fece.
Tanto il centrosinistra era già così diviso da prepararsi, in ogni caso, a regalare la città al centro destra, per cui ora, da libero cittadino come è e si dichiara e da persona di cultura non schematica, fa bene, a nostro sommesso parere, a dichiararsi a favore, almeno, di Possamai per provare a mettere riparo, per la sua parte, all’errore di una coalizione che si sfaldò alle primarie e che ora pare parzialmente ricomposta per affrontare la sfida di un centrodestra ora diventato sempre di più destra-centro.
Il direttore
*Bulgarini d’Elci annuncia diffida legale a Rucco
“Dopo 5 anni, gli esponenti dell’amministrazione Rucco, sindaco in testa, continuano a pensarmi ossessivamente, come capita con i grandi amori non corrisposti. Che non riescano a smettere di parlare di me è cosa che in un certo senso mi gratifica, dall’altro è al limite della molestia. Ho quindi inviato a Francesco Rucco una diffida legale, perché eviti di continuare a dire falsità sul mio conto, danneggiando la mia reputazione di professionista della comunicazione istituzionale che ha lavorato con amministrazioni di segno diverso. Confido che il sindaco e il suo gruppo vorranno cessare di usare il ruolo e il potere che hanno per attaccare gratuitamente un privato cittadino che non ha né cerca, a differenza loro, ruoli politici.
La mia esperienza di politica attiva si è chiusa 5 anni fa. L’ho detto allora, l’ho ribadito più volte. E in questi anni ho largamente evitato persino di commentare o criticare, come pure avrei potuto, tante scelte discutibili o sbagliate dell’attuale amministrazione. Non mi sono candidato alle elezioni del 2018, non mi candido a queste. Di più: auspico con forza la vittoria di Giacomo Possamai, e sto dando il mio contributo attivo su questo fronte, perché voglio bene a Vicenza e penso che debba cambiare passo su tanti temi, dall’innovazione alla cultura all’ambiente. Ma non farò parte della sua giunta, se Giacomo come penso e spero vincerà.
Sono da anni tornato al mio lavoro di professionista della comunicazione, in vari contesti sia geografici che politici. Ecco perché ho mandato diffida legale a Rucco, che di recente a più riprese mi ha falsamente attribuito appartenenze e ruoli partitici che non ho mai avuto. Non sono mai stato iscritto a nessun partito proprio per mantenere una mia indipendenza, al di là della mia sensibilità politica: essere dipinto dal sindaco, massima autorità cittadina, come un attivista o membro o dirigente di partito è cosa che danneggia il mio profilo professionale. Oltre a essere semplicemente falsa”.
Jacopo Bulgarini d’Elci
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