Perché qui respiriamo quello spirito che ha fatto di Vicenza una delle capitali europee del lavoro e dell’imprenditoria. Idee, determinazione, rispetto, diritti, doveri, sogni, volontà, obiettivi, opportunità, dignità, solidarietà, comunità, educazione sono solo alcune delle parole che da noi fanno rima con lavoro. Ci cresciamo sin da piccoli e ne facciamo un valore nella quotidianità.
Per questo – aggiunge Francesco Rucco – il Primo Maggio rappresenta un appuntamento che verrebbe da dire che Vicenza celebra ogni giorno, ma che nello stesso tempo ci offre l’occasione per ricordare chi siamo e cosa stiamo facendo per esserlo sempre di più anche nel futuro che ci viene incontro e che anche come Amministrazione di Vicenza abbiamo la responsabilità e il dovere di aiutare a migliorare nel rispetto della nostra storia e dell’anima della città e dei vicentini. Leggiamo dai giornali e dai dati che ci offrono tutte le istituzioni che il Veneto e Vicenza stanno ripartendo dopo la pandemia, pur con alcuni settori messi in difficoltà dagli effetti terribili della guerra in Ucraina su energia e materie prime. Noi che viviamo e amministriamo la città e parliamo ogni giorno con centinaia di vicentini che lavorano e fanno impresa e commercio sappiamo benissimo che i momenti difficili non sono tutti alle spalle e che c’è ancora moltissimo da fare. Ma, come ci dice anche il Presidente Luca Zaia proprio in queste ore, la disoccupazione si sta riducendo ma nello stesso tempo ci sono attività nelle quali città come la nostra hanno bisogno di attrarre lavoratori con professionalità nuove per questa fase della storia. E allora mi viene naturale pensare alle prime tre strade per dare un contributo al lavoro in questa fase storica e che la nostra Giunta ha cercato di realizzare e ha progettato concretamente per i prossimi anni. Nel rispetto di un’idea molto vicentina di un lavoro che sia di qualità e all’altezza del rispetto della formazione e della determinazione delle donne e degli uomini, delle ragazze e dei ragazzi della nostra città. E che possa essere equilibrato con una vita familiare serena e conciliabile con la propria crescita lavorativa e professionale.
La prima strada che abbiamo messo al centro del nostro “lavoro per il lavoro” a Vicenza è la formazione. In questi anni e nei prossimi 5 Vicenza è diventata e diventerà sempre di più una grande città dell’educazione innovativa attraverso investimenti in tutti i livelli di formazione dai nidi all’Università, sempre nella direzione di una educazione che applichi metodi nuovi da terzo millennio e che costruisca professionalità per il terzo millennio, anche con indirizzi che nel resto della regione non ci sono e che proiettano la storia delle eccellenze vicentine nel futuro prossimo.
La seconda strada è quella della costruzione di opportunità che derivano dall’attrattività di Vicenza sul piano culturale e turistico che sono soprattutto il mezzo per creare nuove professionalità e per rilanciare quelle già vive in città prima di tutto al servizio del turismo culturale e business che stiamo già generando e che vediamo in questi giorni non a caso popolare le nostre strade con entusiasmo. Ma soprattutto con questo lavoro stiamo generando professioni, impresa e lavoratori per tutti quei cittadini che vivono la città e per quelli che cominciano a desiderare di trasferirsi da noi anche per la vivacità culturale e la bellezza che generiamo.
La terza strada che abbiamo perseguito e che sta ancora di più nel progetto 2023/2028 è quella della conciliazione tra famiglia e lavoro, che per noi a Vicenza, nella Vicenza del terzo millennio, significa equilibrio tra generazioni e tra uomini e donne. Il lavoro e la famiglia devono e possono essere sinonimi e mai più confliggenti. Per farlo abbiamo lavorato già e pianificato per i prossimi 5 anni un impianto di azioni concrete già in campo per consentire a chi lavora di gestire i tempi di vita sia con i figli che con gli anziani con più serenità e con uno spirito di solidarietà ancora più forte verso chi è in difficoltà. Perchè per noi il lavoro di qualità e’ un diritto e deve convivere con il diritto alla serenità familiare.
Ci sono molte altre strade che abbiamo seguito e che seguiremo – conclude Francesco Rucco – per onorare il valore del lavoro a Vicenza, inclusa anche la sicurezza che dopo 10 anni di abbandono da parte di chi ha governato prima di noi, abbiamo finalmente ricominciato a garantire ai vicentini che possono gestire i loro tempi di lavoro con più tranquillità. Ma in onore del Primo Maggio, le condivideremo in tutti i Primo Maggio che celebreremo ogni giorno nei prossimi 5 anni ancora insieme, grazie ai vicentini che credono come noi nel lavoro.”
Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023