Parco della Pace Vicenza: tra affidamenti e comunicazioni “ad orologeria” finisce al centro della campagna elettorale

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Rendering del progetto del Parco della pace vicenza incompiuta
Rendering del progetto del Parco della pace

Parco della Pace: l’importante area verde è finita in queste ore al centro della campagna elettorale di Vicenza. Il tutto grazie a un mix di più ingredienti: paternità dell’opera e mancato compimento del progetto, in un rimpallo tra centro destra e centro sinistra, conferenze stampa, repliche e… comunicazioni che paiono ad orologeria. Insomma c’è un po’ di tutto.

Procediamo con ordine. Ieri, mercoledì 3 maggio 2023, Achille Variati ex sindaco e promotore del progetto, e il candidato sindaco di Vicenza per il centro sinsitra, Giacomo Possamai, hanno tenuto una conferenza stampa proprio sul tema Parco della Pace, criticando aspramente Francesco Rucco, candidato di centro destra, e la sua giunta per non aver portato a compimento l’opera e anzi averla santurata (leggi qui).

Oggi, giovedì 4 maggio 2023, oltre a una replica da parte di Mattia Ierardi, membro della compagine governativa di Rucco e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia (leggi qui), si registra un curioso comunicato stampa. Di quelli che a pensar male… almeno per chi ha seguito la nostra serie di articoli sulla “Proliferazione dei comunicati stampa del Comune di Vicenza”, attualmente al vaglio dell’Agcom (leggi qui, in attesa di una nuova puntata).

L’ufficio stampa del Comune di Vicenza, tenuto in questo periodo a diffondere solo comunicazioni istituzionali ed impersonali, riferisce di un avviso proprio relativo all’area di Parco della Pace. Avviso che è del 2 maggio 2023 (vedi qui). Quest’ultimo aspetto lo precisiamo per completezza. L’avviso è del giorno prima la conferenza stampa di Possamai. Il comunicato sul tema… è del giorno dopo la conferenza stampa di Possamai.

Ecco cosa dice: “Il servizio Istruzione, sport, partecipazione del Comune di Vicenza ha pubblicato un Avviso per manifestazione di interesse per la concessione dell’immobile dell’ex aerostazione di proprietà comunale e di un’area verde attigua che si trovano all’interno del Parco della Pace in strada Sant’Antonino, per realizzarvi attività di carattere educativo – didattico, ludico – ricreativo, motorio – sportivo e ambientale.

L’immobile ha una superficie di 340 metri quadrati, mentre l’area verde ha un’estensione di 6.500 metri quadrati. L’avviso dettaglia i requisiti, i compiti e gli oneri dell’associazione concessionaria, oltre che il canone annuo di utilizzo. La durata della concessione è pari a cinque anni, rinnovabili per ulteriori cinque.

I soggetti interessati ad essere invitati alla procedura selettiva devono farne richiesta tramite Pec entro il 13 maggio secondo le modalità indicate al link https://www.comune.vicenza.it/albo3/altri.php/344114″.

Tempi (di campagna elettorale) sospetti? O non sospetti? Il lettore si farà una sua opinione. 

Un’idea se l’è fatta intanto Leonardo Nicolai, candidato a consigliere con la Coalizione Civica Sinistra Verdi che appoggia Possamai. “Quanto sta accadendo è indecente. Dopo anni di continui rinvii e di nessun lavoro di partecipazione visibile, ecco che scatta qualcosa sul Parco della Pace – afferma il consigliere comunale uscente -. C’è un avviso pubblico di raccolta di manifestazioni di interesse per la gestione di 6400 metri quadri. Un dispaccio del 2 maggio, con una scadenza surreale: il 13 maggio, il giorno prima delle elezioni. Una decisione indecente, che svilisce la partecipazione e che appare totalmente elettorale.

Appare peraltro bizzarra la coincidenza delle tempistiche: un giorno facciamo una conferenza stampa insieme al candidato Giacomo Possamai e Achille Variati denunciando la gigantesca incompiuta di questa amministrazione, il giorno dopo il comune dispaccia un comunicato stampa ufficiale in cui chiama a sé chi interessato a gestire una considerevole parte di Parco.

Tutto questo peraltro contraddice l’amministrazione stessa che diceva pubblicamente che avrebbe incluso e fatto partecipare le persone. Ora invece vuole concedere a chissà chi migliaia di metri quadri di Parco della Pace, con una clausola che appare bizzarra: possono partecipare solo associazioni con 200 iscritti tra gli 8 e i 25 anni in provincia di Vicenza. Ma quante associazioni simili ci sono? Si tratta di una condizione che appare rivolgersi veramente a una manciata di realtà: altro che partecipazione”.


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