In ottemperanza all’ordine dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Agcom (leggi “Comunicati stampa ‘elettorali’ del Comune di Vicenza, Agcom e Corecom danno ragione a ViPiù: fondata la conseguente segnalazione della consigliera regionale Erika Baldin“, ndr) del 5 maggio 2023 (Delibera n. 108/23/CONS) nei confronti del Comune di Vicenza questo, per il tramite dell’Ufficio stampa, corresponsabile dell’operato nella persona del direttore responsabile dell’Agenzia di stampa del Comune, Paola Sperotto, si è limitato a scrivere così: “si comunica la non rispondenza a quanto previsto dall’articolo 9 della L. 22 febbraio 2000 n. 28 della comunicazione istituzionale realizzata attraverso i quattro comunicati stampa oggetto di segnalazione ed accertamento“.
Magari questa modalità di comunicazione è lecita sul filo dell’interpretazione della sanzione comminata dall’AGCOM (qui puoi scaricare quella completa di cui abbiamo riferito nell’articolo già citato) ma infrange ogni più elementare dovere di trasparenza amministrativa e giornalistica dell’Amministrazione Rucco e dell’Ufficio stampa Comunale, perché risultano evidentemente incomprensibili ai lettori delle notizie comunali le motivazioni del grave provvedimento preso dell’AGCOM a tutela della “non interferenza” con la campagna elettorale in corso delle news comunali (il candidato sindaco Zoppello, lamentatosi insieme a Possamai, Bortolotto e Simone, ha scritto di comunicati “quasi elettorali”) .
Questo avviene, in qualche modo “perseverando” nel rispetto solo formale delle norme di legge, dopo le ripetute segnalazioni di ViPiu.it fin dal 30 marzo 2023 (qui la loro sequenza fino alle valutazioni del Corecom, ndr) a Paola Sperotto, direttore responsabile dell’Ufficio stampa, al Prefetto Salvatore Caccamo e, dal 4 aprile, anche al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto.
Le predette segnalazioni, fatte proprie dal consigliere regionale M5S Erika Baldin nel suo esposto al Corecom, accolto ieri dall’AGCOM, non sono state “vagliate” a nostro parere, ora confortato proprio dalla decisione dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nella loro gravità con urgenza tale da impedire il danno in atto e di fatto ora consolidato, visto che dai comunicati “bocciati” sono stati generati articoli sui media non rimovibili nei loro effetti, di fatto propagandistici per i componenti dell’Amministrazione Rucco che, che, a partire dal sindaco uscente, si ricandidano, e che ora la nota riportata sul sito del comune sul provvedimento Agcm nulla fa capire della suddetta gravità né contiene scuse esplicative dei responsabili degli errori commessi e sanzionati.
Si aggiunga a ciò l’attenzione nulla dei media cartacei locali che solo oggi danno notizia delle questione dopo aver ignorato non solo le nostre denunce per motivi che lasciamo valutare ai lettori, nostri e loro, ma anche i passi del consigliere regionale Erika Baldin e del Corecom.
W la libertà di stampa di cui parlano (blaterano?) questa Amministrazione, i suoi componenti e i suoi collaboratori attuali, anche assunti dal Comune e, quindi, al servizio di tutti i cittadini.
Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023