Amministrative Vicenza 2023 H24, 8 maggio: Cicero, Asproso, Aldigheri, Casarotto, Simone, Bortolotto

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Vicenza amministrative 2023

Questa pagina unica e aggiornata frequentemente è dedicata alle note che ci arrivano sulle elezioni amministrative di Vicenza (semplicemente Amministrative Vicenza 2023) oltre alle note utilizzate in specifici articoli. Invitiamo i candidati a inviarci comunicati e i lettori commenti a redazione@vipiu.it per un’eventuale pubblicazione, purché siano firmati, non di sterile polemica e rispettosi del civile confronto.

Le note del giorno 8 maggio sulle Amministrative Vicenza 2023

Ore 10.35 dell’8 maggio amministrative Vicenza 2023

Claudio Cicero (candidato sindaco Impengo a 360°): una serata di divulgazione sul tema TAV Vicenza

Claudio Cicero tav vicenza incontri
Claudio Cicero

Mercoledì 10 maggio 2023, alle 20 e 30 presso il Centro Congressi Confartigianato di Vicenza Claudio Cicero incontra la cittadinanza dei quartieri di Vicenza più sottoposti al problema TAV.

L’evento è fortemente voluto dal candidato sindaco Claudio Cicero della lista Cicero – Impegno a 360° per cercare di fare finalmente chiarezza su quanto non fatto in questi anni e su cosa invece si può ancora fare.

“Il problema – dice il candidato sindaco di Impegno 360° – ad oggi non ha ancora una soluzione sul tavolo. La serata si prefigge di essere un momento di condivisione delle proposte e delle soluzioni al fine di evitare inutili abbattimenti e presentare un progetto unico che la città possa sostenere”.

Claudio Cicero (Impegno a 360°)

Ore 10.41 dell’8 maggio amministrative Vicenza 2023

Ciro Asproso (Coalizione Civica Sinistra Verdi con Possamai sindaco): “Quel parco senza Pace”

Ciro Asproso Coalizione Civica Vicenza
Ciro Asproso Coalizione Civica Vicenza

Ciro Asproso, portavoce di Coalizione Civica, torna sull’inconsueto avviso per manifestazione d’interesse, relativo alla concessione dell’immobile ex aerostazione presso il Parco della Pace.

“Il sindaco pro tempore, Francesco Rucco, a meno di due settimane dalle elezioni e dopo che per 5 anni si è ben guardato dal coinvolgere la città – e neppure le associazioni che presero parte al processo ideativo – decide d’un tratto, di appaltare la gestione dell’unico immobile che può fungere da centro direzionale del Parco e lo fa introducendo dei requisiti così selettivi da ingenerare più di un sospetto sulla sua buona fede.

Se fosse un vestito sarebbe un capo di sartoria. Infatti, oltre all’aerostazione, il Comune concede, per 5 anni che possono diventare 10, anche un’area verde di 6.500 metri quadrati. Ma per rispondere all’avviso, che scade il 13 maggio 2023, giusto il giorno prima del voto, bisogna essere capofila di una rete di Associazioni di promozione sociale o di organizzazioni di volontariato, escludendo in tal modo altri soggetti del Terzo Settore e non solo, una delle quali deve avere una dimensione nazionale e, nel complesso, contare su almeno 200 associati dagli 8 ai 25 anni nel territorio vicentino.

Più su misura di così! Ma a destare preoccupazione – continua Asproso – non sono solo gli aspetti tecnici. Pare altresì evidente la pervicace volontà di snaturare la vocazione stessa di questo grande polmone verde, quasi che si avesse il timore anche solo di pronunciare il termine Pace. Come giudicare, altrimenti, il mancato coinvolgimento della Casa della Pace, istituita con Delibera di Consiglio comunale nel 1993 e da anni in attesa di una sede adeguata?

Per concludere: questa amministrazione si è da subito rifiutata di pensare al Parco come ad un luogo identitario della città, dove poter sviluppare progetti di promozione sociale in grado di diffondere una cultura della pace e della non violenza. Si è preferito ricavarne uno spezzatino indistinto, che meglio si adatta alla pratica lottizzatoria del centro destra di governo, ma c’è un limite a tutto”.

Ciro Asproso (CCSV con Possamai sindaco)

Ore 11.39 dell’8 maggio amministrative Vicenza 2023

Stefano Aldighieri (Fratelli d’Italia): “Possamai critica la presenza del Governo a Vicenza? un mix di gelosia e vergogna dell’area dem”

Nicolò Stefano Aldighieri
Nicolò Stefano Aldighieri

“Possamai critica la presenza di esponenti del governo a Vicenza? Paradossale visto che per settimane ha fatto sfilare sindaci, rigorosamente di area dem a Vicenza per spiegarci come dovremmo amministrare la nostra città, in alcuni casi forzatamente, visto le situazioni nelle città di loro appartenenza, per fare un esempio, la sicurezza nella Milano di Sala, che ogni giorno purtroppo è al centro di tristi pagine di cronaca.

Ma siccome Possamai ha piacere di parlare di partiti nazionali, perché evidentemente i temi locali non pagano come vorrebbe, affrontiamo una questione a lui vicina. Lui che si prodiga nelle vesti del civico dall’aria tardo-democristiana come ci spiega l’esodo dal PD di Elly Schlein di cui lui è rappresentante e dirigente dal marzo scorso? Come spiega agli elettori di centrosinistra che il suo partito viene inquadrato su un percorso di radicalizzazione politica? E che il centro a cui lui punta, con questo PD non ha più nulla a che fare?

Forse non ha risposte, e con un pizzico di gelosia, accusa il Governo di sfilare a Vicenza, perchè loro al governo non ci sono più , ma gli ricordiamo che lo hanno deciso gli italiani il 25 settembre a fronte di 10 anni da incubo in cui il suo PD ha mal governato”.

Stefano Aldighieri (FdI)

Ore 14.30 dell’8 maggio amministrative Vicenza 2023

Valter Casarotto (candidato della Lista Rucco Sindaco): “Turismo religioso, una straordinaria opportunità per il rilancio ulteriore di Vicenza nei prossimi anni”.

Vicentini nel mondo
Valter Casarotto

“Il turismo religioso è una straordinaria opportunità per il rilancio ulteriore di Vicenza nei prossimi anni. Da Monte Berico agli altri patrimoni della città al digitale abbiamo delle potenzialità eccezionali che dobbiamo capitalizzare, sulla base del patrimonio spettacolare che abbiamo a partire da Monte Berico”.

Lo afferma Valter Casarotto, candidato della Lista Rucco Sindaco, proponendo una rotta per far decollare il turismo religioso a Vicenza. “Dai dati in nostro possesso, dopo la crisi generata dalla pandemia Covid, il turismo nella nostra città dà segni di ripresa e approfondendo questi segni emerge un elemento di cui è necessario tenerne conto: è cambiato il modo di fare turismo e per quanto riguarda il turismo religioso oggi sarebbe più corretto definirlo turismo spirituale, poiché in esso coesistono motivazioni sovrapposte tra fede, storia, arte e si concentra in luoghi e destinazioni di rilevanza storico-artistica.

Uno di questi luoghi, come si legge nel sito Veneto.eu è il Santuario di Santa Maria di Monte Berico, il quale viene riconosciuto come il santuario mariano più frequentato del Veneto. Da una ricerca della Fondazione CUOA Business School per la Camera di Commercio di Vicenza, molte delle persone che si recano in visita al santuario di Monte Berico, poi non scendono a visitare la nostra città, la quale offre, oltre al Teatro Olimpico, e alla Basilica Palladiana, e altri monumenti in stile palladiano, un patrimonio culturale di interesse religioso di notevole prestigio come le chiese.

Da Santa Corona alla Basilica SS. Felice e Fortunato a San Lorenzo, solo per citarne alcune. E poi i chiostri, gli oratori e i musei, con in particolare il Museo Diocesano e la collezione di icone di Gallerie d’Italia a Palazzo Leoni Montanari. Dalla stessa ricerca oggi il santuario berico viene visitato da circa 2.000.000 di persone e si calcola che per l’anno giubilare del 2026 queste arriveranno a 5.000.000 e sono questi 5 milioni che rappresentano una grande sfida per la nostra amministrazione, perché riuscire a convogliarne anche solo una parte, ciò significa far ripartire un territorio che il Covid-19 ha segnato profondamente.

Sono convinto che per vincere questa sfida la prima strada sia quella di investire nell’ambito della formazione di guide-operatori culturali che sappiano descrivere il patrimonio culturale anche nella sua profondità religioso spirituale.

Anche perché la pandemia ha cambiato anche il modo di fare turismo, se fino a pochi anni fa i turisti della fede viaggiavano in comitive di alcune decine di partecipanti, oggi molto più spesso si spostano in gruppi più piccoli, tendendo ad apprezzare sempre di più la dimensione individuale rispetto a quella comunitaria.

Quindi sarà importante investire in ambito digitale per rendere accessibili quei siti che per problemi diversi possono non essere disponibili per una visita in presenza. Rendere questo patrimonio usufruibile digitalmente significa fare in questo ambito una proposta accessibile e sostenibile per le persone diversamente abili.

Per poter rendere maggiormente fruibile questa ricchezza sarà importante valorizzare i cammini religiosi che già esistono e proporne di nuovi dove sarà possibile inoltre e sarà importante investire, in accordo con tutte le categorie che gravitano attorno questo mondo anche in strutture ricettive, arrivando così ad offrire un turismo religioso spirituale accessibile e sostenibile, una proposta inclusiva che non dimentica nessuno, perché, come si legge negli atti della Prima Conferenza Internazionale sul Turismo Spirituale per lo Sviluppo Sostenibile dell’UNWTO (2013), il turismo religioso è stato definito come un viaggio allo scopo di trovare sé stessi, all’interno di un contesto di credenze, discorsi e pratiche condivisi da una “comunità corporativa religiosa”, un viaggio che porta alla scoperta di sé”.

Valter Casarotto (Rucco Sindaco)

Ore 15.30 dell’8 maggio amministrative Vicenza 2023

Annarita Simone (candidata sindaco Lista La Comune): “Appello al sindaco di Vicenza e al presidente della provincia proprietari di Società Vicentina Trasporti e ai vertici aziendali”

Annarita Simone

“Il rinnovamento della Società Vicentina Trasporti, la realizzazione di una tanto auspicata mobilità sostenibile, non possono essere realizzati senza l’adeguamento salariale e normativo ai lavoratori che ogni giorno svolgono il loro lavoro in modo esemplare trasportando migliaia di cittadini, lavoratori e studenti.

I vertici dell’azienda SVT hanno disatteso gli impegni presi sulle clausole di salvaguardia riportate nell’accordo del 20 Giugno 2018, inerenti all’armonizzazione salariale e normativa delle ex aziende del trasporto pubblico Aim Mobilità e FTV.

Le misere paghe dei lavoratori della SVT stanno creando un continuo abbandono di lavoratori dipendenti che si dimettono. La carenza di personale viaggiante e impianti fissi, costringe i lavoratori a turni disagiati, troppo spesso non programmati e a prestazioni di lavoro straordinario.

I salari dei lavoratori della Società Vicentina Trasporti, rispetto a prezzi e tariffe che sono andati alle stelle, vanno adeguati all’inflazione reale con aumenti sostanziali. Ricordiamo che gli autisti neo assunti percepiscono stipendi da fame che si attestano a circa mille euro al mese, a fronte del continuo rischio quotidiano di essere malmenati da bande di facinorosi.

Per garantire un trasporto pubblico dignitoso ai cittadini, lavoratori e studenti di questa Provincia, al fine di rilanciare il trasporto pubblico, dobbiamo partire dai salari dei lavoratori e garantiere loro sicurezza e salute sul posto di lavoro”.

Annarita Simone (La Comune)

Ore 16.33 dell’8 maggio amministrative Vicenza 2023

Edoardo Bortolotto (candidato sindaco Movimento 5 Stelle): “Incontro confcooperative e riqualificazione periferie di Vicenza

edoardo bortolotto asili nido turismo cultura Vicenza“Molti candidati sindaco sono concentrati sul centro città ma Vicenza non ha cittadini con minori problemi o esigenze nelle periferie. Un sindaco – dichiara Edoardo Bortolotto, candidato sindaco M5S  – deve concepire i cittadini come una comunità di pari livello e attenzione alle questioni sociali, culturali, ambientali, giovanili ma anche agli esercizi commerciali che sempre più sono in sofferenza ed a disagio.

La riqualificazione delle periferie presuppone un forte sostegno al piccolo commercio e all’artigianato di quartiere cercando di indirizzare i cittadini verso negozi di prodotti tipici, a km 0 e di produzione propria. La ripartenza del commercio – prosegue Bortolotto – non può prescindere anche da una seria lotta all’abusivismo e alla concorrenza sleale.  Dovremo coinvolgere direttamente i negozianti, le associazioni o enti di categoria, nell’organizzazione delle varie manifestazioni sia in centro storico che nei quartieri.

Le Botteghe e le attività storiche con continuità per oltre 40 anni, anche in luoghi diversi, devono beneficiare di una tutela e di incentivi maggiori per non cancellare la memoria e le tradizioni che sempre più volgono l’interesse al commercio elettronico. Stessa attenzione a quelli non storici – aggiunge Bortolotto – che hanno bisogno di incentivi di varia natura quale riduzione di imposte o incentivi alla illuminazione e per l’imposta comunale sulla pubblicità portandola fino al 90% anziché l’attuale 80%.

Riqualificare il centro e le periferie vuol dire anche, come spiegato oggi nel mio intervento presso ConfCooperative di Vicenza, intervenire sugli immobili in stato di degrado per far fronte alla domanda abitativa ormai proveniente anche dalla popolazione studentesco-universitaria. Nel caso delle cooperative emergono criticità a loro spese e rischio. Pensiamo solo agli appalti che dovranno essere assolutamente commisurati ai costi di gestione – insiste Bortolotto – o il rischio sarà l’offerta al ribasso con decadenza della qualità delle opere e della manodopera. Al contrario si rischia di scivolare nella logica delle offerte a ribasso.

Se eletto, l’amministrazione non potrà rimanere sorda alle urla di aiuto delle cooperative, dei commercianti ed artigiani, delle periferie e del centro città. Ad oggi – conclude Bortolotto – sembrano urla nel silenzio e non c’è più sordo di chi non può o non vuole ascoltare”.

Edoardo Bortolotto (candidato sindaco M5S)


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