Uno spazio di sollievo per le famiglie di bambini autistici e un’occasione, per quest’ultimi, di aumentare il grado di autonomia personale e di gestione del tempo libero. È il percorso “Durante di noi”, realizzato dall’Associazione Autismo Triveneto Odv in partenariato con ANTS per l’autismo APS e Fondazione Cuore Blu all’interno del progetto “SOS AUTISMI: rete 2.0”, finanziato dalla Regione del Veneto.
Sostenuto dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Montebello Vicentino, i cosiddetti “Sabati del sollievo” si svolgono nei locali della scuola dell’infanzia “Don D. Giarolo”, messi a disposizione dall’omonima Fondazione.
Ogni sabato, appunto, bambini affetti da autismo di età inferiore ai 9 anni, provenienti da Montebello e dai Comuni limitrofi, vengono accolti dalle educatrici di Autismo Triveneto, che propongono loro attività di vario tipo, per l’apprendimento di nuove competenze e per stimolare la socializzazione.
Attivo già da alcune settimane, il servizio è stato visitato dal sindaco Dino Magnabosco, dall’assessore ai servizi sociali Mirka Pellizzaro e dal direttore dei servizi socio-sanitari dell’Ulss 8 Berica, dott. Achille Di Falco.
“Vista l’esigenza di rispondere ad un bisogno delle famiglie – sottolinea l’assessore ai servizi sociali Mirka Pellizzaro –, si è reso necessario attivare un servizio di sostegno che possa concedere a quest’ultime un’occasione di sollievo e che nel contempo dia la possibilità ai bambini di svolgere attività finalizzate allo sviluppo delle abilità di autonomia personale. Un ringraziamento particolare va al presidente della Fondazione Scuola dell’Infanzia ‘Don D. Giarolo’ Michele Zordan e alla coordinatrice Ilaria Polazzo, che hanno accolto con entusiasmo la proposta di mettere a disposizione la scuola nel giorno in cui sarebbe chiusa”.
“Dopo aver inaugurato soltanto pochi giorni fa il Centro sollievo per i malati di Alzheimer e altre forme di demenza – afferma il sindaco Dino Magnabosco –, un altro tassello va ora a comporre il mosaico degli interventi territoriali a favore dei concittadini più fragili. Un plauso a tutte le realtà coinvolte per aver ideato questo nuovo importantissimo servizio”.
“Questo servizio – spiega la presidente di Autismo Triveneto, Antonella Dalla Pozza – è stato pensato come sollievo per le famiglie, ma anche come occasione, per i bambini, di passare alcune ore in compagnia. Non è una vera propria scuola, ma un servizio che è gestito come un tempo libero. Ringrazio il Comune e la Fondazione della scuola dell’infanzia per la collaborazione e la Regione per averci dato la possibilità di accedere ai fondi”.
“È fondamentale trovare le sinergie che ci aiutano a fornire le migliori risposte alle famiglie e in particolare ai bambini più fragili – commenta il direttore dei servizi socio-sanitari dell’Ulss 8 Berica, dott. Achille Di Falco –. Questo servizio sposa perfettamente la logica del Piano di Zona dell’Ulss 8, che fa particolarmente attenzione a questi elementi di coprogettazione, innovazione organizzativa e attività del volontariato e delle associazioni le quali, attraverso questi bandi regionali, mettono a frutto nel migliore dei modi i fondi. Da soli non riusciremmo mai a dare una risposta completa e quindi è importante formularla assieme a tutti coloro che esprimono interesse verso questo problema”.