Mobilità scuola, CNDDU: situazione catastrofica per docenti classe concorso A046- discipline giuridiche ed economiche. Quasi nessuno ottiene il trasferimento

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Mobilità docenti
Mobilità docenti

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, dopo aver analizzato i dati relativi ai trasferimenti della classe di concorso A046 – discipline giuridiche ed economiche, prende atto della situazione catastrofica in cui versano i docenti in questione, sostanzialmente immobilizzati da più lustri negli istituti di assegnazione, senza possibilità reale di rientro. Infatti, pochissimi docenti, quasi tutti beneficiari della legge 104/92, sono riusciti a ottenere il sospirato trasferimento interprovinciale. In Sicilia, regione popolosa, si registrano 13 trasferimenti interprovinciali (5 senza precedenza; 8 con precedenza); in Puglia riscontriamo 9 trasferimenti interprovinciali (2 senza precedenza; 7 con precedenza); in Campania ritroviamo, in un’altra regione ad alta densità demografica, 4 trasferimenti tutti beneficiari di legge 104/92; in Calabria, dulcis in fundo, solo in due riescono a rientrare ed entrambi con la legge 104/92.

I dati in questione inducono a una riflessione semplice: nulla cambia da un anno all’altro circa la mobilità per la classe di concorso A046 perché sostanzialmente non sono stati messi in atto né strategie né provvedimenti funzionali a cambiare lo status quo che da più di dieci anni a questa parte riproduce una realtà stagnante e obsoleta.

È necessario ribadire il concetto: se i docenti A046 non tornano alla propria sede di residenza, neanche dopo quindici anni di servizio a mille chilometri di distanza, dal momento che nessuno ha mai preteso il posto sotto casa subito, dipende in buona parte dalla mancanza di progetti, iniziative e riforme, facilissimi da attuare e di grande utilità sociale, che vengono costantemente disattesi, nonostante le continue sollecitazioni e le indicazioni operative di riferimento del nostro Coordinamento.

Il CNDDU, pertanto, chiede urgentemente al Ministro dell’Istruzione e del Merito, prof. Giuseppe Valditara, di prendere atto di tale grave situazione e intervenire tempestivamente per alleviare gli effetti abnormi di un’anomalia nel panorama scolastico veramente incomprensibile e inaccettabile.

prof. Romano Pesavento

presidente CNDDU