Il 4 maggio avevamo introdotto l’argomento col titolo «Parco della Pace Vicenza: tra affidamenti e comunicazioni “ad orologeria” finisce al centro della campagna elettorale» e l’11 maggio abbiamo ricevuto una lettera di Giancarlo Albera (si pronuncia Albèra, ndr) per il Coordinamento dei Comitati Cittadini che abbiamo pubblicato con un titolo anch’esso auto esplicativo: «Parco della Pace, ex Aerostazione: Giancarlo Albera punta il dito contro bando che scade giorno prima del voto e dimentica “Casa della Pace”».
Dopo di che “l’Avviso“ pubblicato il 2 maggio scorso “per manifestazione di interesse finalizzato alla concessione dell’immobile dell’ex aerostazione presso il Parco della Pace, in strada Sant’Antonino, e di un’area verde adiacente, all’interno dello stesso (vedi stralcio successivo dell’avviso, ndr), per la realizzazione di attività a carattere educativo/didattico, ludico/ricreativo, motorio /sportivo e ambientale” è stato prorogato alle 23.59 del 26 maggio, oggi, ancora una volta a ridosso, però, delle votazioni per il sindaco di Vicenza, questa volta per il ballottaggio tra Possamai e Rucco, che si svolgeranno il 28 e 29 maggio.
Inevitabile è stata, dal suo punto di vista, la seconda lettera di Giancarlo Albera da noi pubblicata il 22 maggio, «Parco della Pace, Giancarlo Albera torna su bando ex Aerostazione: “Ignora Casa della Pace e scade a 2 giorni dal voto: per condizionarlo? Cambiare il corso!”», in cui, ferma restando una delle frasi più famose di Giulio Andreotti (nel video in copertina) “A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si azzecca“, valutava la scelta come «comunque politicamente infelice» perché «in qualche modo, avvalora l’ipotesi di un legame tra tale avviso e le elezioni, da più parti sollevata».
Come se ne viene fuori oggi da un dubbio che peserebbe durante i due giorni del voto?
1 – Si evitino, come sembra al momento acclarato, altri rinvii per l’avviso di manifestazione di interesse (qui il documento), il che farebbe agitare Andreotti nella tomba per il dubbio che lui si porrebbe del tipo “se mi voti, prima, mi starai simpatico, dopo, ovviamente, se vinco anche con i tuoi voti“.
2 Domani, 27 maggio il Comune di Vicenza pubblichi l’elenco delle, o della, società che avranno espresso il loro interesse reputandosi, ovviamente loro stesse senza il necessario successivo giudizio che darà l’Amministrazione in carica dopo il voto) di rientrare in un profilo che, sempre ai dubbiosi di mestiere, appare la foto di una qualcuna, ben precisa, di loro e che pubblichiamo qui di seguito riprendendolo integralmente dall’Avviso.
3 – Poiché, come recita l’avviso, “La procedura selettiva sarà indetta tramite apposita determinazione a contrattare, con cui saranno approvati i termini e le modalità della procedura, i criteri di aggiudicazione, basati sulla valutazione qualitativa del progetto di utilizzo, sviluppo e valorizzazione degli spazi e dell’area oggetto della procedura selettiva, per un totale di 100 punti…“, nella valutazione dei criteri di aggiudicazione, sottoposti a contrattazione, si dia peso alla disponibilità acclarata della società che punta all’aggiudicazione di ospitare nell’ambito del suo progetto di utilizzo uno spazio per la Casa della Pace, come, peraltro, da protocolli e intese sottoscritte dall’Amministrazione comunale in carica pro tempre e che, anche in diversa composizione, avrebbe dovuto convocare per pareri consultivi sulle destinazioni del Parco il “Tavolo di partecipazione del Parco della Pace“, cosa di cui non abbiamo evidenza.
Del Tavolo “fantasma”, c’è da sottolinearlo, fanno parte anche società che potrebbero rientrare nei termini di aggiudicazione della concessione, come, l’elenco è esemplificativo e non esaustivo, il Rugby Vicenza e il Circolo Tennis Vicenza, adiacente all’area, che sono dei possibili interessati magari esclusi dalle concertazioni del Tavolo per la destinazione d’uso del Parco stesso, a meno che, magari, entro stanotte non avranno depositato le loro manifestazioni di interesse.
Ovviamente la già nominata Casa della Pace è stata sicuramente esclusa da quel Tavolo se mai convocato, sia pure per pareri consultivi, insieme ai professionisti e a cui faceva preciso ed impegnativo riferimento la delibera della Giunta Comunale del 25 marzo 2013 per la successiva ed avvenuta approvazione del Consiglio Comunale, approvazione, mai, a nostro sapere, revocata.
D’altra parte la discrezionalità della trattativa può essere facilitata dagli interessati o dalla società interessata all’avviso anche dagli oneri che, che a fronte dell’oggetto della concessione, non ci paiono particolarmente pesanti una volta a carico dell’Associazione concessionaria dell’area del Parco della Pace denominata ex Aerostazione.
Ecco in questo modo o in altri che, con gli stessi effetti di trasparenza e rispetto del passato, vorranno sottoporre agli interessati, i cittadini di Vicenza, tutti, però, non solo quelli di una parte, gli enti preposti, Giulio Andreotti potrebbe riposare in pace.
Per lo meno per l’utilità pubblica delle sue frasi, visto che per quella della sua opera la Storia non ha ancora scritto la parola fine.
Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023