Processo d’appello BPVi: procura generale di Venezia ricorre in Cassazione contro dimezzamento pene ex vertici e revoca confisca a Zonin di 963 mln di euro

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Processo appello BPVi: aula bunker a Mestre (foto di repertorio)
Processo d'appello BPVi : aula bunker a Mestre (foto di repertorio)

La Procura generale di Venezia ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione contro le condanne del processo d’appello BPVi che hanno portato a un notevole sconto di pena per gli ex vertici della Banca Popolare di Vicenza, a cui sono state praticamente dimezzate le condanne, e ha chiesto di ripristinare quelle del primo grado decise dal Tribunale di Vicenza.
A presentare l’istanza sono stati i sostituti procuratori Alessandro Severi e Paola Cameran, che chiedono anche di annullare la decisione sulla revoca della confisca da 963 milioni di euro, così come deciso dalla sentenza del collegio della corte di appello di Venezia.
Il suo presidente Francesco Giuliano e i giudici Alberta Beccaro e David Calabria, dopo la camera di consiglio per il Processo d’appello BPVi, considerando le prescrizioni intervenute e il “ravvedimento operoso” dell’ex vice direttore area mercati, Emanuele Giustini, avevano comminato il 10 ottobre 2022, con sentenza depositata con le motivazioni il 4 gennaio 2023, le seguenti pene: 3 anni e 11 mesi a Zonin, Piazzetta e Pellegrini, 3 anni 4 mesi e 15 gg a Marin, Giustini (il “ravveduto” che si è auto accusato ma aprendo molti veli su tutto) 2 anni 7 mesi e 15 gg, assolto Zigliotto.

Qui è possibile scaricare ii dispositivo sintetico della sentenza del Processo d’appello BPVi, qui è pubblicato il primo commento dell’avv. prof. Rodolfo Bettiol, sulla sentenza con motivazioni, mentre è pubblicato su Bankinveneto.it il suo testo completo nella sezione Premium, dove a breve renderemo disponibile anche  il ricorso della Procura generale di Venezia.

Qui sono state resocontate tutte le udienze di appello su ViPiu.it, mentre al nostro libro “Banca Popolare di Vicenza. La cronaca del processo” seguirà a breve il libro/documento sul secondo grado, sulla storia sintetica del fallimento delle due banche popolari venete, su quella degli indennizzi ancora non completati sia pure per il solo 30% di quanto perso e con un limite di 100.000 euro e su documenti delicati ma mai utilizzati dalle autorità competenti.