L’Iran progetta un’escalation di attacchi contro le truppe statunitensi in Siria

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In una esclusiva del Washington Post si legge che l’Iran sta armando i militanti in Siria per una nuova fase di attacchi contro le truppe statunitensi nel Paese, mentre sta lavorando con la Russia a una strategia più ampia per allontanare gli americani dalla regione.

L’Iran e i suoi alleati stanno costruendo e addestrando forze per usare bombe stradali perforanti più potenti, destinate specificamente a colpire i veicoli militari statunitensi e a uccidere il personale americano, secondo i rapporti riservati dell’intelligence ottenuti dal giornale.

Il documento, che fa parte di una serie di materiali classificati trapelati sulla piattaforma di messaggistica Discord, sembra essere basato su comunicazioni intercettate da militanti siriani e libanesi alleati dell’Iran.

Un apparente tentativo di utilizzare tali dispositivi contro le forze statunitensi è stato apparentemente sventato alla fine di febbraio, quando tre bombe sono state sequestrate dai combattenti curdi alleati degli Stati Uniti nel nord-est della Siria.

Un altro documento descrive un nuovo e più ampio sforzo da parte di Mosca, Damasco e Teheran per estromettere gli Stati Uniti dalla Siria, obiettivo a lungo perseguito e che potrebbe consentire al presidente siriano Bashar al-Assad di recuperare le province orientali ora controllate dalle forze curde sostenute dagli Stati Uniti. Le ultime tre amministrazioni statunitensi hanno mantenuto un piccolo contingente di truppe americane in Siria — circa 900 — per prevenire, dal canto loro, un ritorno dei militanti dello Stato Islamico nel Paese, ostacolare le ambizioni iraniane e russe e fare leva su altri obiettivi strategici.

Fonte: The Vision