Aziende del Vicentino, nuovo fondo da 30 milioni di euro per impianti di Fabbrica Italiana Sintetici

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Due aziende del Vicentino sono interessate dallo stanziamento da 30 milioni di euro a fondo perduto, deciso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha autorizzato alla sottoscrizione di un accordo di sviluppo volto a sostenere gli investimenti programmati dalla società F.I.S. – Fabbrica Italiana Sintetici S.p.A. per gli stabilimenti di Montecchio Maggiore e di Lonigo, in provincia di Vicenza, e di Termoli (Campobasso).

Gli investimenti previsti ammontano a complessivi 168,6 milioni di euro, 10 dei quali destinati alla digitalizzazione. A sostegno di questa programmazione sarà concesso un contributo a fondo perduto del MIMIT pari a quasi 30 milioni di euro.

“Grazie all’autorizzazione del ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso, lo strumento degli accordi di sviluppo viene utilizzato in Veneto per supportare lo sviluppo di una filiera strategica e creare nuove opportunità di crescita occupazionale”. Così l’assessore al Lavoro della Regione Veneto Elena Donazzan sull’autorizzazione

“L’intervento è determinante per sostenere la crescita di F.I.S., che grazie alla realizzazione del programma di investimento agevolato dal MIMIT potrà migliorare le proprie capacità produttive all’insegna della digitalizzazione, dell’efficientamento e del miglioramento della sicurezza delle persone e dell’ambiente. Si tratta di interventi di rilevanza strategica che determineranno un impatto positivo sulla crescita occupazionale, con ricadute positive per lo sviluppo del territorio”.

In merito fornisce alcuni dettagli il consigliere regionale Enoch Soranzo, presidente del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Veneto.

“Inutile illudersi che si possa crescere industrialmente senza risorse economiche e lo stanziamento di quasi 30 milioni di euro a fondo perduto, deciso dal ministro Adolfo Urso e sottoscritto in un accordo di sviluppo con F.I.S., va proprio in questa direzione – spiega il consigliere regionale -.

L’accordo interessa in particolare, oltre a Termoli, due siti produttivi veneti, Montecchio Maggiore e Lonigo, dove verranno potenziati gli stabilimenti e incentivate le buone pratiche di fabbricazione, nonché la gestione dei reflui acquosi; verrà inoltre incrementata la capacità produttiva e la digitalizzazione dei processi produttivi.

L’agevolazione a fondo perduto avrà particolare rilevanza nel contesto territoriale vicentino – aggiunge Soranzo – ma non solo, poiché prevede anche 146 nuove assunzioni nel comparto e strategie destinate a implementare la presenza delle aziende sui mercati internazionali, con ricadute certamente positive per tutta la filiera e l’indotto.

Quindi – conclude Enoch Soranzo – una grande boccata d’ossigeno per le nostre aziende che, grazie a interventi governativi come questo, possono cominciare a credere in una ripresa economica sempre più stabile”.