Il Parlamento iracheno ha approvato un bilancio di 198,9 trilioni di dinari, pari a 153 miliardi di dollari, per il 2023, che prevede spese record per una crescente massa salariale pubblica e progetti di sviluppo per migliorare i servizi e ricostruire le infrastrutture rovinate dall’incuria e dalla guerra.
Questo bilancio è il più grande nella storia del Paese e copre tre anni — 2023, 2024 e 2025. Il vicepresidente del Consiglio dei Rappresentanti iracheno Shakhwan Abdullah Ahmed ha dichiarato: “I servizi di base devono essere garantiti, le infrastrutture riabilitate, le opportunità di impiego e di lavoro fornite, le aree colpite ricostruite e la sofferenza degli sfollati deve finire”.
Il Paese ha una delle popolazioni in più rapida crescita al mondo, che si prevede raddoppierà da 43 milioni a circa 80 milioni entro il 2050.
Tuttavia, gli analisti hanno sollevato preoccupazioni per il crescente deficit fiscale dell’Iraq, che è stimato alla cifra record di 64,36 trilioni di dinari iracheni pari a 49 miliardi di dollari, più che raddoppiato rispetto al bilancio del 2021.
Il Fondo Monetario Internazionale, in una nota del 31 maggio, ha affermato che l’aumento della spesa per i salari pubblici contribuirà all’aumento del deficit e della pressione finanziaria, a meno che non si verifichi un forte aumento dei prezzi del petrolio.
Per raggiungere il pareggio di bilancio, l’Iraq dovrebbe avere un prezzo del petrolio di 96 dollari, mentre a maggio il prezzo medio era di 71,3 dollari.
Fonte: The Vision
