La Cina si scaglia contro Biden che definisce Xi un “dittatore”

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Le relazioni tra gli Stati Uniti e la Cina non sono mai state semplici: qualche giorno fa, la visita del segretario di Stato americano Anthony Blinken era stata da molti definita una nota positiva nel trambusto delle questioni economiche, tecnologiche e geopolitiche, una tra tutte Taiwan.

Tutto sembrava andare nella direzione di una sorta — senza voler essere troppo ottimisti — di distensione, fino a quando il presidente americano Joe Biden ha definito la sua controparte “un dittatore”.

La Cina ha reagito affermando che le dichiarazioni sono un’assurda provocazione, in un inaspettato commento arrivato subito dopo gli sforzi di entrambe le parti per ridurre le tensioni.

Partecipando a una raccolta fondi in California, Biden ha detto che Xi si è sentito molto in imbarazzo quando all’inizio di quest’anno un presunto pallone spia cinese è stato fatto volare sopra lo spazio aereo degli Stati Uniti, perché secondo lui non ne era a conoscenza. Ha poi continuato dicendo: “Questo è un grande imbarazzo per i dittatori: quando non sanno cosa è successo”.

Esprimendo la forte insoddisfazione della Cina, il portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning ha dichiarato che i commenti di Biden hanno violato gravemente i fatti, il protocollo diplomatico e la dignità politica della Cina.

Sulla questione del pallone, ha poi ribadito la precedente spiegazione per cui il passaggio dell’oggetto attraverso lo spazio aereo statunitense era stato involontario e causato da circostanze fuori dal suo controllo.

Fonte: The Vision