Sempre più famiglie e imprese venete sono nella morsa dell’aumento dei tassi d’interesse bancari che ha fatto ormai raddoppiare le rate dei prestiti. «Avevo messo in guardia oltre un anno fa sulla situazione – così commenta la situazione il Consigliere regionale del Gruppo misto Stefano Valdegamberi – senza che nessuno si ponesse il problema. L’aumento dei tassi di interesse è la conseguenza dell’aumento dell’inflazione. L’aumento dell’inflazione è la conseguenza delle scelte energetiche dell’Europa di tagliare le forniture dai “nemici” per comprarle dagli “amici” pagando il doppio”».
Stefano Valdegamberi aggiunge poi: “È patetico vedere i vari governi lamentarsi ora per le conseguenze (prevedibili) di cui si è responsabili per una assurda politica energetica che, oltre le sanzioni boomerang, ha imboccato l’ideologia ambientalista con ripercussioni sulle bollette colpendo le fasce più deboli della popolazione e diminuendo la competitività del sistema produttivo italo-tedesco. L’unico modo per diminuire l’inflazione è rivedere da subito gli errori commessi invece di continuare a ripeterli”.