Sala piena per il convegno a Vicenza: “La Nato e le basi militari nella guerra tra Russia e Ucraina”. Una serata contro la guerra, punto centrale del programma di Rifondazione comunista e di Unione popolare: continua infatti la mobilitazione affinché finisca la guerra in Ucraina e si avviino trattative di pace per fermare l’apocalisse:
Hanno svolto relazioni: don Maurizio Mazzetto (Pax Christi), Valter Lorenzi (appello Fermare la Guerra imporre la Pace), Paolo Ferrero (direzione naz.le Rifondazione Comunista), Josè Nivoi (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali Genova).
Presentazione convegno
«Il convegno vicentino – affermano gli organizzatori – è un incontro corale a più voci, di lavoratori e attivisti di diversa estrazione politica che trovano nel ripudio della guerra un filo comune da tessere assieme ed è una tappa di un vasto processo carsico multipolare, trae ispirazione soprattutto dalle dichiarazioni conclusive del vertice europeo per la Pace di Vienna del 10 giugno scorso, a cui alcuni relatori erano presenti: “la guerra è un crimine contro l’umanità, non esiste una soluzione militare alla crisi attuale, il cammino verso la Pace deve basarsi sui principi della sicurezza comune, del rispetto internazionale dei diritti umani e dell’autodeterminazione di tutte le comunità. Promuoviamo una settimana di mobilitazione globale in autunno per un cessate il fuoco immediato e per negoziati di Pace che pongano fine a questa guerra.”».
Per la preparazione delle iniziative pacifiste europee autunnali gli organizzatori, quindi, hanno scelto «la città di Vicenza che da decenni vede il suo territorio fortemente militarizzato con l’ingombrante raddoppio (2013) della caserma statunitense Ederle – Del Din e il nuovissimo raddoppio del Villaggio della pace dove confluirà personale militare e civile americano con famiglie al seguito attualmente di stanza in Germania».