Cinquantenne brasiliana aggredisce cassiera ALDI di Viale Mazzini per rubare profumi: polizia  di Vicenza arresta la pregiudicata

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Aldi di Vicenza in viale Mazzini
Aldi di Vicenza in viale Mazzini

Questa mattina, 6 giugno, all’interno del Supermercato “ALDI” di Viale Mazzini a Vicenza D.F.M.F, 50enne originaria del Brasile, nota alle Forze di Polizia per i numerosi precedenti a suo carico (soprattutto per reati contro il patrimonio ed inerenti alle sostanze stupefacenti), è stata seguita dai dipendenti del supermercato fino al suo arrivo alle casse; ad insospettire i cassieri è stata l’identità della “cliente”, già denunciata in passato per reati simili.

La donna, che aveva comunque acquistato della merce (un panino ed una bibita), ha inizialmente rifiutato di sottoporsi ad un controllo dopo che il sistema di anti taccheggio del supermercato ALDI aveva fatto scattare l’allarme.

Innervosita dagli inviti degli addetti alla sicurezza del supermercato ad acconsentire al controllo della propria borsa, la donna ha reagito con inusuale violenza, iniziando a colpire una cassiera alla testa, servendosi proprio della refurtiva, alcune bottiglie di profumo del valore di circa 80 euro.

Quindi, dopo essersi disfatta della merce, la donna ha continuato ad aggredire la cassiera inerme con pugni alla testa e spintoni.

La pattuglia della Squadra “Volanti”, giunta immediatamente sul posto a seguito della richiesta di intervento inoltrata alla Centrale Operativa della Questura di Vicenza (qui l’azione del questore Sartori dal suo insediamento in città e provincia, ndr) , dopo aver immobilizzato la donna per farne cessare il comportamento violento ed aggressivo, la accompagnava in Questura per il prosieguo degli accertamenti.

Al termine delle attività di Polizia Giudiziaria gli agenti potevano appurare che la donna, nel pomeriggio precedente, si era resa protagonista anche di un furto all’interno del negozio “COIN” di Piazza Castello, sempre a Vicenza. Quindi, in considerazione di quanto accaduto, dopo essere stata dichiarata in arresto con l’accusa di rapina impropria aggravata, al termine degli adempimenti di rito la 50enne pregiudicata, originaria del Brasile, veniva condotta presso la Casa Circondariale di Verona.