Andrea Delmastro e il caso dell’anarchico Cospito: gip di Roma dispone l’imputazione coatta per il sottosegretario

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caso Delmastro e Alfredo Cospito (foto Il Riformista)
Alfredo Cospito (foto Il Riformista)

Dopo le numerose polemiche parlamentari che ne sono nate sulle rivelazioni di segreto d’ufficio in relazione al caso Cospito, l’anarchico detenuto al 41 bis, incontri con mafiosi e accuse ai parlamentari del Pd, l’agenzia stampa Adnkronos riporta che il gip di Roma ha disposto l’imputazione coatta per il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro di Fratelli d’Italia indagato per rivelazione di segreto d’ufficio. Per il giudice in particolare sussiste sia l’elemento oggettivo che quello soggettivo del reato.

La Procura di Roma, che ora dovrà formulare una richiesta di rinvio a giudizio, aveva chiesto l’archiviazione per Delmastro ritenendo l’esistenza oggettiva della violazione ma che non ci fossero prove sull’elemento soggettivo, ovvero che fosse consapevole dell’esistenza
del segreto.

Altre info sul caso da Adnkronos

Il gip di Roma, a quanto si apprende, ha fissato per luglio l’udienza – non accogliendo la richiesta di archiviazione della Procura di Roma – per il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro indagato per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso Cospito, l’anarchico detenuto al 41 bis. All’udienza il giudice entrerà nel merito della vicenda, ascoltando le parti, per poi arrivare a una decisione.

La Procura di Roma aveva chiesto l’archiviazione dell’inchiesta. Il gip ha fissato udienza dopo la richiesta dei pm coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi. “La richiesta di archiviazione riconosce l’esistenza oggettiva della violazione del segreto amministrativo ed era fondata sull’assenza dell’elemento soggettivo del reato, determinata da errore su legge extrapenale”, afferma una nota della Procura.