Gambero Rosso premia Bacaro della Pizza di Massimiliano Fraccarolo e Riccardo Furlani come miglior street food del Veneto

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Il Bacaro della Pizza dei proprietari Massimiliano Fraccarolo e Riccardo Furlani è stato riconosciuto dalla Guida allo street food del Gambero Rosso come miglior locale del Veneto. L’assessore allo sviluppo economico e al territorio Cristina Balbi si è recata in visita col consigliere Stefano Dal Pra Caputo.

“A nome dell’amministrazione – ha commentato l’assessore Cristina Balbi – i nostri complimenti per essere riusciti ad affermarvi in poco tempo come un’eccellenza del Vicentino e del Veneto, sapendo valorizzare attraverso il linguaggio dello street food le bontà del nostro territorio”.

Il cibo di strada oggi per Gambero Rosso

Quello che, però, si nota fortemente negli ultimi anni è che, anche nelle zone meno vocate, oggi lo street food c’è ed è anche di ottimo livello. Passata la bolla, l’esplosione della moda – con tutti i difetti che le mode portano con sé, dai format senza anima ai locali in serie – è arrivato il periodo della maturità, con un assestamento su proposte di qualità. Non fraintendeteci: non tutto ciò che trovate in giro sotto la dicitura “street” è affidabile, anzi, le trappole del cattivo marketing fioccano a ogni angolo, soprattutto nelle grandi città, soprattutto nei centri storici. È per questo che sentiamo ancora di più la responsabilità di fare una guida, una buona guida.

Dato che il livello medio è salito, noi abbiamo cercato di scremare, elaborando una pubblicazione che si concentra sempre di più sulle proposte meno formali, dalla fruizione veloce, dal prezzo abbordabile, senza però perdere di vista elementi che non sono più prescindibili oggi: la qualità di ingredienti e condimenti, condizioni sostenibili – dal punto di vista normativo e di igiene – delle attività di somministrazione. Non siamo nostalgici del folklore duro e puro, cerchiamo, però, il buono e il sano anche e soprattutto nel cibo quotidiano, nel cibo di strada.

Guida Street Food 2023. Premi e novità

A grandi linee è quello che vogliamo raccontarvi in questo volume, attraverso gli indirizzi (473 in totale), le storie affascinanti di alcune preparazioni, le ricette più tipiche, che troverete illustrate con gola e spirito da Gaia Niola. Che ha anche evocato un’ambientazione tutta campestre – la vera “splendida cornice” dell’evento di Anteprima tenutosi lo scorso luglio tra le vigne dell’azienda Terre Margaritelli di Torgiano – per la nuova appendice dedicata ai food truck, che valorosamente girano l’Italia tra mercati, delivery e festival, sempre più numerosi. Nella guida sono 70 quelli selezionati.

Sfogliando le prime pagine, ecco l’elenco dei Campioni Regionali, il riconoscimento che la squadra del Gambero Rosso riserva a quelle attività – una per regione – che nell’anno in esame si sono distinte per il loro lavoro: il quadro che ne esce fuori rappresenta una cultura del cibo di strada che ormai fonde tipicità e contaminazioni esotiche (vari i locali di cucina “etnica” premiati), tradizione antica (con insegne quasi centenarie) e formule nuove e innovative. Lo stesso sincretismo è al cuore del premio speciale Street Food da Chef, assegnato in questa edizione a Marcello Trentini, noto chef torinese di Magorabin e CasaMago, che, nel menu di quest’ultimo locale si diverte a deliziare i suoi ospiti con rivisitazioni d’autore dello street food internazionale: le sue quesadillas con tartufo nero e miele si fanno amare e ricordare.