Sportello per l’assistenza familiare: in un anno 223 utenti

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Sono 223 gli utenti che in un anno si sono rivolti allo sportello per l’assistenza familiare, attivato gratuitamente dall’assessorato alle politiche sociali nelle sedi di via Giuriato e di via Thaon di Revel. A chiedere informazioni e assistenza, soprattutto per la cura domestica degli anziani, sono state 149 famiglie, mentre gli assistenti familiari (badanti) che si sono presentati come candidati per il lavoro sono stati 74.

I risultati del servizio, avviato a luglio 2022 e rinnovato per un altro anno, sono stati presentati nella sede di via Giuriato dall’assessore alle politiche sociali Matteo Tosetto e da Loreta Novello, presidente della cooperativa Margherita affidataria del servizio per conto del Comune di Vicenza. La cooperativa si avvale della collaborazione di Cisl Vicenza, che fornisce assistenza allo sportello di via Thaon di Revel. Per Cisl Vicenza era presente il segretario generale Raffaele Consiglio.

“Diamo continuità – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Matteo Tosetto – ad un servizio partito in via sperimentale tre anni fa con il Comitato dei sindaci del Distretto est e l’Aulss 8 Berica, grazie ad un finanziamento regionale, e poi portato avanti dal Comune di Vicenza nel 2022 con lo sportello per l’assistenza familiare, aperto a settimane alterne rispettivamente in zona ovest, in via Thaon di Revel, e in zona est, in via Giuriato. Abbiamo quindi rinnovato per altri dodici mesi il servizio, che consente alle persone con un’esperienza qualificata nella cura domestica di fornire i propri contatti per una possibile assunzione e alle famiglie che necessitano di un aiuto nella gestione dei familiari di trovare una lista di nominativi da contattare e di ricevere informazioni relative agli aspetti contrattuali. A fronte dell’invecchiamento generale della popolazione e dei circa 15mila ultra settantacinquenni presenti in città, dei quali circa cinque mila che vivono da soli, si tratta di un servizio fondamentale: in futuro potrà essere potenziato e maggiormente strutturato nel territorio”.

Dati 2022-2023

Da luglio 2022 ad oggi dei 223 utenti totali che si sono rivolti agli sportelli, 126 sono famiglie che hanno svolto un colloquio per la richiesta di assistenza, mentre 23 hanno chiesto informazioni. A queste si aggiungono le 74 assistenti familiari che si sono candidate per il lavoro di cura domestica. Nel 2021, quando lo Sportello per le assistenti familiari era gestito dal Comitato dei sindaci del Distretto est e dell’Aulss 8 Berica con apertura a rotazione a Vicenza (villa Lattes), Sandrigo, Camisano Vicentino, Creazzo e Noventa Vicentina, in città sono state 75 le famiglie che hanno chiesto informazioni e 84 gli aspiranti assistenti familiari.

Nell’ultimo anno le richieste più frequenti dei familiari riguardano informazioni sul contratto collettivo nazionale del lavoro domestico e sulla gestione del rapporto di lavoro, di carattere amministrativo-burocratico, sulle modalità di accesso ai servizi territoriali e sull’attivazione delle prestazioni sociali. In relazione a quest’ultimo punto è molto utile la collaborazione con gli assistenti sociali che operano negli stessi Csst dove sono attivi gli sportelli di assistenza familiare.

A rivolgersi allo sportello sono soprattutto famiglie con anziani con un’età media di 85 anni, con fragilità legate alla non autosufficienza fisica, al decadimento cognitivo e a disturbi del comportamento e anche alla solitudine. Nel corso dell’anno ci sono state alcune richieste per minori con disabilità e malattie degenerative gravi e rare o per adulti con patologie invalidanti (malati oncologici, tetraplegici).

Per quanto riguarda la non autosufficienza fisica, le esigenze riguardano principalmente la gestione delle funzioni di base, come alzata dal letto, igiene, vestizione, deambulazione, monitoraggio nell’assunzione dei farmaci. Per persone affette da decadimento cognitivo, i bisogni sono di tipo relazionale e di gestione del comportamento. In entrambi la richiesta prevalente è di un’assistente familiare convivente.

Per le persone prive di rete, con una situazione familiare fragile o con una parziale autonomia, il sostegno richiesto è pressoché volto ad una supervisione quotidiana, con un’assistenza flessibile sotto forma di part time, ovvero alla mattina o al pomeriggio oppure per qualche giorno la settimana.

Nel corso dell’anno le candidature al lavoro di assistente familiare sono state 74, quasi totalmente presentate da donne – sono state solo due quelle di uomini –, di età compresa fra i 26 e i 72 anni anni e di nazionalità mista. In aumento rispetto al passato le lavoratrici italiane, in tutto 24, mentre le altre candidate provengono da Moldavia (16), Ucraina (9), Nigeria (5), Romania (5), Colombia (5), Serbia (2), Perù (2), Costa d’Avorio (2), Ghana (1), Filippine (1), Russia (1), Albania (1), Cuba (1) e Marocco (1).

Per quanto riguarda la disponibilità oraria, è emersa una limitata disponibilità ai part time misti e all’assistenza a persone con patologie cognitive o la cui mobilizzazione comporta un elevato stress fisico. Per far fronte a queste difficoltà, la cooperativa Margherita ha proposto due corsi di formazione gratuiti, uno promosso dalla CISL e organizzato da Fisascat Cisl, e l’altro tramite la piattaforma online “Rural Needs & MobilE-learning”.

Il servizio

I due sportelli per l’assistenza familiare sono dislocati al Centro servizi sociali territoriali (Csst) di via Giuriato 72 e di via Thaon di Revel 44, con aperture di martedì a settimane alterne, in orario pomeridiano dalle 14 alle 18.

Tra le attività forniteci sono da un lato la consulenza alle famiglie sugli aspetti tecnici e amministrativi per l’assunzione di un assistente familiare e dall’altro l’acquisizione di un elenco di nominativi e contatti, anticamera del Registro regionale degli/delle assistenti familiari (badanti) in fase di costruzione,di persone con le competenze e conoscenze necessarie per lo svolgimento dei compiti di cura.

Gli sportelli si occupano quindi di far incontrare domanda e offerta: individuanole assistenti familiari disponibili con le caratteristiche più idonee per le esigenze della persona e della sua famiglia, forniscono i nominativi alle famiglie e monitorano i rapporti di lavoro eventualmente conclusi dopo l’attività di sportello.

Per maggiori informazioni: https://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/42719,270714

 

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Fonte: Sportello per l’assistenza familiare: in un anno 223 utenti , Comune di Vicenza

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