Si è conclusa questa mattina al campo di via Pascoli, con la presenza dell’assessore alle politiche giovanili Leonardo Nicolai, l’edizione 2023 di “Ci sto? Affare fatica!”, dedicata quest’anno al tema “La cura della città non è “affare” per pochi”. L’iniziativa, arrivata al quinto anno, è promossa dal Comune di Vicenza con la collaborazione di Cooperativa Tangram e il co-finanziamento dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.
Come di consueto, i protagonisti di “Ci sto? Affare fatica” sono ragazzi dai 14 ai 19 anni, compresi i tredicenni che hanno concluso la terza media, che durante l’estate si prendono cura della propria città, sperimentando capacità personali e acquisendo nuove competenze.
Anche l’edizione di quest’anno ha registrato una crescente partecipazione: sono stati 140 i ragazzi coinvolti a fronte dei 120 del 2022. Inoltre, grazie alla collaborazione con il Coordinamento provinciale Autismi Vicenza, il percorso di inserimento di giovani con autismo avviato l’anno scorso è proseguito con la partecipazione in alcune squadre di due ragazzi autistici ad alto e medio funzionamento.
“Ci sto? Affare fatica! è un progetto importante per l’intera città, oltre che per i ragazzi e le ragazze coinvolte, e sono felice stiano aumentando i partecipanti, che quest’anno includono anche giovani con autismo – dichiara l’assessore alle politiche giovanili Leonardo Nicolai -. Si tratta di un segnale di inclusione che si aggiunge ai diversi valori che questo progetto porta con sé: l’impegno civico, che rende i ragazzi già oggi protagonisti del domani; la valorizzazione del lavoro, fondamentale per giovani che tra qualche anno entreranno nel complesso mondo professionale; la partecipazione: i ragazzi spesso sono una popolazione “invisibile”, ma impegnandosi nel territorio diventano parte integrante della vita della città. Dall’amministrazione, quindi, un ringraziamento ai ragazzi e alle ragazze di Ci sto? Affare fatica! e alla Cooperativa Tangram, e un invito a continuare lungo questa strada”.
“Anche quest’anno Ci sto? Affare fatica! ha dato grandi soddisfazioni a noi e a tutti i partecipanti – afferma la presidente di Tangram Lara Scantamburlo – Il punto di vista degli handyman, volontari adulti a supporto delle squadre, è sempre illuminante, perché offre uno sguardo esterno su un fenomeno che da operatori sociali che seguono il progetto “non ci stupisce più”: i ragazzi e le ragazze dimostrano un’energia incredibile, una voglia di mettersi a disposizione e di fare, nonostante il caldo e la fatica di alcuni lavori. E gli adulti ne restano colpiti perché nella narrazione collettiva i messaggi sui giovani sono ben meno promettenti. Le energie che il progetto innesca anche nei quartieri e nei rapporti tra associazioni ed enti locali sono sempre positive e generative. Più il progetto si consolida, più dimostra la bontà del modello”.
Le attività politiche giovanili
I giovani partecipanti sono stati coinvolti – per quattro settimane, dal 3 al 28 luglio 2023, dalle 8.30 alle 12.30 – in svariate attività di cura del bene comune: il filo rosso è stata la manutenzione degli impianti sportivi comunali, spesso gestiti da associazioni sportive cittadine. Si è poi ripreso il lavoro di cura e manutenzione delle scuole dell’infanzia comunali avviato con l’edizione 2022.
Nel dettaglio, i giovani tuttofare si sono messi all’opera nella palestra dell’ex scuola Rodolfi e in quella dell’istituto comprensivo 4, al Pattinodromo, nei campi da calcio di via Gagliardotti. di via Istria, di via Pascoli, di via Cavaliere di Vittorio Veneto e del Tormeno e nelle scuola dell’infanzia Trevisan e L.F. Tretti.
Una movimentazione a tutti i livelli che ha riempito di significato le giornate dei ragazzi, raggruppati in squadre miste di 10 e guidati da un giovane tutor e da un handyman, un volontario adulto con competenze tecniche e artigianali. A ciascun partecipante è stato consegnato un “buono fatica” settimanale del valore di 50 euro, da spendere in servizi e negozi di abbigliamento, alimentari, libri, cartoleria, sport e tempo libero che hanno aderito al progetto. Grazie al contributo dell’Agenzia per la Coesione Territoriale nell’ambito del progetto “Comunità Genera(t)tive”, di cui Tangram è capofila, è stato inoltre possibile offrire a tutti i partecipanti un momento di sensibilizzazione sui temi degli stili di vita sostenibili curato dalla cooperativa Insieme, partner locale del progetto.
Le associazioni coinvolte
L’edizione di Vicenza ha contato anche quest’anno sulla collaborazione con il Coordinamento provinciale Autismi Vicenza, che ha potuto sperimentare un allargamento delle collaborazioni anche agli altri territori e Comuni della Provincia aderenti alla rete del “Ci sto? Affare fatica!”. Grazie ad una regia coordinata e a risorse dedicate, infatti, è stato possibile inserire in alcune squadre giovani autistici ad alto e medio funzionamento.
Agli operatori, ai volontari e ai tutor del progetto è stata offerta anche un’occasione formativa focalizzata sui disturbi dello spettro autistico, al fine di dotare il più possibile giovani e adulti di competenze specifiche aggiuntive che favoriscano l’inclusione sociale.
Non è mancata l’ormai consolidata collaborazione politiche giovanili con i servizi sociali, altri enti del terzo settore e realtà associative territoriali che hanno unito forze, disponibilità e capacità di ascolto con l’obiettivo di offrire un’occasione di crescita e di cittadinanza attiva anche a quei ragazzi e ragazze che raramente ne hanno l’occasione.
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Fonte: Concluso “Ci sto? Affare fatica!” 2023: 140 ragazzi impegnati nella cura della città , Comune di Vicenza